Israele, Netanyahu rivendica l’operazione militare | Trump alla Knesset, liberati gli ostaggi e 2mila detenuti palestinesi

Netanyahu ha rivendicato l'operazione militare - RadioCittaDelCapo.it (Screenshot video YouTube)
Israele, il premier Netanyauh ha rivendicato l’operazione militare. Nel Paese è giunto anche il presidente americano, Donald Trump
Finalmente è arrivato il grande giorno: Hamas ha rilasciato tutti i 20 ostaggi israeliani rispettando l’accordo di tregua tra le parti. La consegna è avvenuta nelle prime ore del giorno. I prigionieri sono stati affidati alla Croce Rossa.
Israele, allo stesso tempo, ha liberato quasi i 2.000 detenuti palestinesi che ora si trovano in autobus diretti in Cisgiordania, con arrivo a Ramallah. Tra i primi rilasciati i gemelli Gali e Ziv Berman, Matan Angrest, Alon Ohel, Guy Gilboa‑Dallal e altri.
Le famiglie degli ostaggi avrebbero avuto videochiamate con i loro cari in attesa. Tantissimi i media e le piattaforme social che trasmettevano aggiornamenti in tempo reale. Anche a Tel Aviv, ed in altre città israeliane, migliaia di persone si sono radunate per seguire la liberazione.
L’arrivo degli ex ostaggi è stato accolto con applausi e forti momenti di commozione. Nelle prossime ore è previsto il rilascio delle salme dei prigionieri morti durante la prigionia.
Israele, Netanyahu rivendica l’operazione militare: arriva anche Trump
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo le operazioni del rilascio degli ostaggi ha rivendicato l’operazione militare davanti al Parlamento. Precisando che l’operazione era doverosa in merito all’attacco del 7 ottobre. Mentre si procedeva al rilascio degli oramai ex ostaggi è giunto in Israele anche Donald Trump.
Il presidente americano ha pronunciato un discorso alla Knesset, definendo la liberazione come una vittoria storica. Queste sono alcune delle sue dichiarazioni: “Israele ha vinto tutto ciò che si poteva ottenere con la forza delle armi“. Allo stesso tempo Trump ha precisato che adesso è arrivato il momento di trasformare questo risultato militare in pace e prosperità in Medio Oriente. Inoltre ha aggiunto che, quanto è accaduto, è “l’alba di un nuovo giorno“.

Israele, emergono tensioni sul terreno: gli ultimi aggiornamenti
Il primo ministro israeliano, inotlre, ci ha tenuto a complimentarsi con le forze armate definendoli “coraggiosi” e che in questo periodo hanno combattuto “come leoni“. Non sono mancati gli elogi anche nei confronti di Trump, affermando che il suo nome entrerà nella storia di Israele. Allo stesso tempo Hamas, attraverso il suo portavoce, ha sollecitato che il cessate il fuoco sia garantito. Con la speranza che i militari israeliani non riprendano le loro operazioni militari nella Striscia.
Nel frattempo iniziano ad emergere le prime tensioni sul terreno. In particolar modo nella Cisgiordania dove, vicino alla prigione di Ofer, alcuni veicoli blindati insraeliani avrebbero usato gas lacrimogeni e proiettili in gomma per disperdere manifestanti palestinesi radunatisi per il rilascio. A Sharm el-Sheik è previsto il vertice di pace dove Abu Mazen, Trump, e altri leader internazionali dovrebbero firmare formalmente l’accordo che segue le negoziazioni. Tra i presenti anche la premier Giorgia Meloni.