Femminicidio Pamela Genini, Soncin tace davanti al gip | Trovati coltelli e scacciacani nel suo appartamento

Soncin tace dinanzi al gip

Femminicidio Pamela Genini - RadioCittaDelCapo.it (Screenshot video YouTube)

Femminicidio Pamela Genini, Gianluca Soncin tace dinanzi al gip. Nella sua abitazione trovati coltelli e scacciacani

Emergono nuovi dettagli inquietanti sul femminicidio che ha visto vittima Pamela Genini, la modella 29enne uccisa nel suo appartamento con 24 coltellate. Ad ucciderla il suo compagno, Gianluca Soncin. Il tutto avvenuto a Milano, nel quartiere Gorla.

Proprio quest’ultimo, nelle prime ore del mattino di questo giovedì 16 ottobre, è stato portato davanti al gip per l’interrogatorio. Secondo quanto annunciato da più fonti e media pare che il 52enne si sia avvalso della facoltà di non rispondere.

L’ex imprenditore è stato fermato ed accusato di aver ucciso la giovane. Secondo quanto annunciato dal suo legale, Simona Luceri, pare che il colpevole non si trovava in uno stato di assoluta lucidità. Non solo: sarebbe “fisicamente dimesso” e “non consapevole di quanto successo“.

Dopo l’omicidio l’uomo si sarebbe accoltellato, con la stessa arma del delitto, per due volte alla gola. Dopo la notte tarscorsa all’ospedale di “Niguarda” il trasferimento al carcere di San Vittore.

Femminicidio Pamela Genini, Soncin non risponde alle domande del gip

In merito a questo terribile fatto di cronaca arriva anche la testimonianza di una delle migliori amiche di Pamela, vale a dire Nicole. Quest’ultima ha raccontato che la vittima, da almeno un anno, subiva ogni tipo di violenza. Soprattutto fisica. Non solo: anche atteggiamenti persecutori. In passato le avrebbe inviato delle foto con dei lividi sotto all’occhio. Un episodio che si verificò sul red carpet della Mostra del Cinema di Venezia in cui l’ex compagno l’aggredì fisicamente lanciandole addosso una valigia.

Negli ultimi mesi Pamela avrebbe più volte cercato di interrompere la relazione, ma senza successo. Non è mai arrivata nemmeno nessuna denuncia da parte della vittima per i continui episodi di violenza. Un’altra sua amica, Elisa, ha raccontato di averla vista il giorno prima della morte: era serena e contenta del fatto che stesse per diventare zia. Una serenità che, molto probabilmente, non era altro che una trappola che lo stesso Soncin le aveva riservato fino ad arrivare alla serata della tragedia.

Il femmincidio che ha sconvolto Milano
Soncin non risponde alle domande del gip – RadioCittaDelCapo.it (Screenshot video YouTube)

Femminicidio Pamela Genini, l’ipotesi della Procura

Soncin, a quanto pare, era già noto agli ambienti giudiziari. In passato, infatti, erano scattate le manette nei suoi confronti per truffa internazionale legata alla vendita di auto di lusso. Un passato fatto anche di comportamenti aggressivi e contesti persecutori. La Peocura, inoltre, ipotizza che abbia reagito con premeditazione, avendo portato con sé il coltello da casa.

Il gip, Tommaso Perna, non ha ottenuto alcun tipo di risposta dall’omicida. Un “colloquio” che è servito a valutare la convalida del fermo e l’applicazione di misure cautelari nei confronti dell’uomo, per omicidio volontario aggravato. In attesa di sviluppi emergono due piste importanti: lo stato psicofisico di Soncin e il quadro dei maltrattamenti denunciati.