20 ott. – Cinquantasei parlamentari degli Stati Uniti hanno scritto al presidente Abdel Fattah al-Sisi affinché rilasci Patrick Zaki, lo studente egiziano arrestato lo scorso 7 febbraio, e tutti coloro che come lui sono detenuti da tempo in attesa di giudizio. La lettera, firmata da 55 democratici con l’aggiunta del senatore indipendente Bernie Sanders, esorta il governo del Cairo a “rilasciare immediatamente e incondizionatamente i prigionieri di coscienza ingiustamente detenuti per aver esercitato i loro diritti fondamentali”. I parlamentari citano “avvocati, attivisti, giornalisti e altri”, che “non avrebbero mai dovuto essere imprigionati”. “La presa di ostaggi”, si legge ancora, “è illegale e inaccettabile in qualsiasi circostanza” hanno insistito i legislatori ricordando che la detenzione è ancora più rischiosa “a causa dell’attuale pandemia di Covid-19”.
I firmatari hanno ricordato che l’Egitto “rimane il secondo principale destinatario di aiuti statunitensi” e per questo “deputati e senatori hanno la responsabilità di esercitare pressioni sul governo di Al-Sisi per favorire il rilascio di prigionieri di coscienza e porre fine alle sistematiche violazioni dei diritti umani”. Oltre al rilascio di Zaki, ricercatore iscritto all’Università di , nella lettera si sollecita quello di altri esponenti dell’opposizione e della società civile. Tra questi cui l’attivista e blogger Alaa Abdel Fattah e sua sorella Sanaa Seif, gli avvocati Mohamed Al-Baqer, Mahienour Al-Massry e Haitham Mohamedeen, il politico e giornalista Khaled Dawoud, i ricercatori Ibrahim Ezz-Eldin e Hazem Hosny, i giornalisti Esraa Abdel Fattah, Solafa Magdy, Hossam Al-Sayyad, Mustafa Al-Khateeb e Mahmoud Hussein e l’attivista Ramy Kamel.
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