Bologna, 23 giu- Dal 30 giugno partirà la nuova edizione di Frontier – La linea dello stile, il progetto di valorizzazione e riflessione sui fenomeni di Writing e Street Art curato da Claudio Musso e Fabiola Naldi e già attivo dal 2012, in collaborazione con il Comune di Bologna e con la Regione Emilia-Romagna.
Strutturato come una piattaforma aperta e in evoluzione, Frontier persegue gli obiettivi di sdoganare da pregiudizi e confusione le due discipline confermandone l’importanza nel panorama culturale internazionale, e di rivalorizzare il tessuto urbano centrale e periferico, coprendo i quartieri Navile, Porto, San Donato, San Vitale e Saragozza.
Il progetto si divide in tre fasi concomitanti durante luglio, agosto e settembre: Frontier Walls, la sezione dedicata alle facciate di grandi dimensioni fuori le mura della città; Frontier Boxes, che vede alcuni degli artisti contattati operare sui due edifici presenti in Largo Caduti del Lavoro, collocati all’ingresso della Manifattura delle Arti; e Frontier Voices, una serie di incontri gratuiti grazie ai quali il pubblico potrà incontrare alcuni dei protagonisti del progetto.
A differenza dell’ultima edizione che si era concentrata sulle rappresentazioni figurative, quest’anno l’attenzione si sposta su quelle astratte e informali, di cui saranno interpreti artisti italiani e stranieri tra cui Peeta, Poesia, Seikon, Lokiss, Nuria e Rae Martini.
Claudio Musso, uno dei curatori del progetto, racconta le novità del progetto e il contesto in cui si inserisce.
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