18 apr – Sono circa 700 i residenti di Bologna in attesa di un’area ortiva negli ormai ex orti dei pensionati. Gli aspiranti ortolani sono in aumento da quando nel maggio del 2009 la giunta Cofferati apriva a tutta la cittadinanza la possibilità di avere in concessione gratutita un orto comunale. Su un totale di 20 aree ortive distribuite su tutto il terriotrio del comune di Bologna (qui la mappa) sono 2690 i lotti di orti disponibili e tutti assegnati. “Il comune di Bologna dovrebbe cercare nuove aree da assegnare ai giovani” è il commento di Franco Barbani, dal 1997 membro del Coordinamento Provinciale Aree Ortive dell’Ancescao (l’associazione che gestisce tutte le aree ortive del comune di Bologna).
Le aree ortive nate agli inizi degli anni ’80 furono realizzate per creare spazi di socializzazione per i pensionati della città. Da allora il numero degli orti è rimasto inalterato, nonostante l’aumento delle richieste. Qual’è la convivenza fra giovani e anziani? Quale sarà la risposta del comune ad una così alta richiesta di orti? Di questo parleremo domani mattina in angolo B a partire dalle ore 9,00. In studio Elena Leti, Presidente del quartiere Porto e Valentino Pizzirani referente dell’area ortiva “Ospedale Maggiore”.
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