Bologna, 25 set – L’hanno annunciato settimane fa: domani sera, sabato 26 settembre, i vigili urbani di Bologna sciopereranno. Lo sciopero durerà tre ore, durante il quarto turno, cioè dalle 22 all’1, dalle 22.30 all’1.30 e dalle 23 alle 2, a seconda dell’orario di servizio delle pattuglie coinvolte che in totale saranno 5 o 6, per garantire i servizi essenziali. Contemporaneamente, alle 23.30, ci sarà un presidio dei vigili urbani a Borgo Panigale, in via Normandia, “per ribadire l’importanza della nostra presenza nelle periferie”.
I motivi di questa mobilitazione, riferiscono i sindacati in conferenza stampa, sono diversi: dai problemi di paga per i neoassunti, all’organizzazione del lavoro, alla mobilità. “I motivi della protesta – spiega Marco Pasquini della Fp-Cgil – sono legati all’organizzazione del lavoro, che deve essere condivisa e non imposta dall’alto come invece ha fatto il Comune”. Stefano Mingoia del Sulpl, poi aggiunge: “C’è uno squilibrio tra le paghe dei più anziani e quelle dei neoassunti, dei più giovani, a cui per cinque anni non viene pagata la reperibilità B, cioè quella per gli interventi in caso di eventi calamitosi”.
Comune e rappresentanti dei vigili, dopo l’ultimo rinvio, dovrebbero incontrarsi mercoledì 30 settembre. I rappresentanti sindacali sperano si riesca a trovare un accordo e sono aperti al dialogo. Ma la tensione non sembra essersi placata: proprio durante la conferenza stampa è stata fatta un’ispezione nel corridoio della Rsu, secondo i sindacati partita proprio dai vertici della Polizia Municipale. “Sono venuti per verificare chi avesse accesso al terrazzo di Palazzo D’Accursio – racconta Mingoia – dove giorni fa è stato esposto uno striscione su cui era scritto ‘è facile colpire la Municipale solo per fare campagna elettorale’”.
“Noi siamo a disposizione della città – aggiunge infine Roberto Nanetti della Uil – mi piacerebbe che l’amministrazione non fosse la mia controparte ma parte di un sistema per trovare la soluzione”.
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