video – Antifascisti contro Visco e Forza Nuova. Scontri, feriti e un arresto
Scontri tra il corteo antifascista e le forze dell’ordine. Quattro feriti tra i manifestanti, due tra gli agenti. Un attivista in stato di arresto

Bologna, 18 ott. – Giornata di scontri a Bologna. Un corteo di 500 attivisti ha sfilato per la città contro Ignazio Visco, governatore di Bankitalia in visita sotto le Due Torri per una lezione magistrale all’università di Bologna, e contro Roberto Fiore, numero uno di Forza Nuova che aveva annunciato un comizio, sempre in centro città. Il corteo “antifascista e anticapitalista” , così si è definito, si è scontrato nel primo pomeriggio con le forze dell’ordine a presidio dell’aula magna dell’università dove Visco ha tenuto il suo discorso. “Visco veniamo a riprenderci i nostri soldi”, hanno urlato al megafono gli attivisti prima di dirigersi verso via Castiglione. Dietro lo striscione d’apertura si sono posizionati, poco prima del contatto con gli agenti, in una cinquantina con caschi, cappucci e sciarpe nere. Una carica decisa di caribinieri e polizia ha respinto il corteo per una trentina di metri. Quattro manifestanti, quelli che stavano nelle seconde file ed erano senza caschi, sono stati colpiti alla testa e feriti dalle manganellate.
Poi il corteo è ripartito e in serata si è di nuovo scontrato con le forze dell’ordine in via Garibaldi e piazza Cavour. Obiettivo raggiungere il presidio di Forza Nuova, pochi metri oltre i cordoni degli agenti. Questa volta i manifestanti, equipaggiati con scudi e caschi, hanno bersagliato polizia e carabinieri con petardi e quelli che sembravano piccoli fuochi d’artificio finchè gli agenti non hanno caricato, contrastati da un lancio di bombe carta e bottiglie di vetro. Un poliziotto, colpito da un ordigno rudimentale, è rimasto a terra in stato di shock, ferito e impossibilitato nei movimenti. E’ stato portato in ospedale e non è in gravi condizioni. Altri agenti hanno riportato ferite minori e contusioni.
Un manifestante è stato fermato durante la carica. E’ in stato di arresto tecnico. Attivista “dell’antagonismo bolognese”, racconta l’agenzia Ansa, è accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il portavoce della Procura Giovannini ha anche detto che si sta valutando la posizione del leader del Tpo Gianmarco De Pieri che, pur sottoposto a misura cautelare, ha incitato alla continuazione delle proteste dopo gli scontri.
L’ira del Questore. “E’ successo che ancora una volta manifestanti hanno cercato di bloccare un intervento istituzionale, di interrompere la lettura del Governatore di Bankitalia Ignazio Visco, lanciando vernice, bottiglie, petardoni e bombe carta alle forze dell’ordine. A un carabiniere addirittura un motorino. Ancora una volta siamo stati attaccati e apprezzo del comportamento come al solito ineccepibile e equilibrato del reparto mobile di Bologna e dei carabinieri. Stanno cercando l’incidente, è intollerabile”. E’ la risposta all’ANSA del questore di Bologna Vincenzo Stingone alla domanda sugli scontri del centro.
“Le prime file erano bardate, ragazzi coperti con caschi e passamontagna – ha detto ancora il questore – non potevamo certo farli entrare. Ci hanno attaccati e li abbiamo dovuti respingere, e non erano pochi. Poi non contenti hanno cercato un altro scontro in piazza Cavour per impedire ad altri di manifestare. A Forza Nuova per altro avevamo negato l’autorizzazione, per evitare scontri, di manifestare con un corteo per la città, concedendogli un presidio in piazza San Domenico, ma non in piazza San Francesco. Oggi hanno lanciato di tutto contro di noi e noi, e per evitare di coinvolgere i passanti, abbiamo solo respinto gli attacchi senza nemmeno l’uso dei lacrimogeni. Eppure un loro leader, colpito da una misura cautelare del Gip di Reggio Emilia per fatti analoghi, non solo ha partecipato a queste manifestazioni ma dopo ha fatto pure dichiarazioni riprese dalla stampa per incitare la continuazione della manifestazione. Un comportamento più che irresponsabile. Ma cosa vogliono lanciando bottiglie ad altezza d’uomo? Vogliono che qualcuno subisca danni gravissimi se non peggio? E’ intollerabile. Non se ne può più. Qualcuno sta cercando l’incidente”.