Vaccini. Pd e Lega per la linea dura sui genitori obiettori, i 5 Stelle si astengono

In Regione passa una risoluzione per ‘promuovere un’adeguata campagna di informazione’ e cambiare le regole ‘sull’inadempienza alle vaccinazioni’. M5S si astiene: ‘attenzione agli abusi, servono scelte consapevoli’

Vaccini. Pd e Lega per la linea dura sui genitori obiettori, i 5 Stelle si astengono

Bologna, 21 ott. – Aspettando l’ok della Stato-Regioni all’obbligo dei vaccini per poter frequentare le scuole, l’Emilia-Romagna dà un proprio giro di vite sulla materia. L’Assemblea legislativa ha approvato una risoluzione che impegna la giunta Bonaccini ad allargare le vaccinazioni gratuite (includendo ad esempio meningococco B) e rendere più stringenti le norme per i genitori obiettori, modificando le regole stabilite nel 2013 all’epoca dell’ultima amministrazione Errani (in quell’occasione venne abolita la segnalazione alle Procure). La risoluzione, firmata insieme da Pd e Lega, è stata approvata questa mattina con le astensioni di Movimento 5 stelle, Forza Italia e Fratelli d”Italia.

Il capogruppo Pd Stefano Caliandro ha inviato un segnale chiaro anche ai pediatri: “Non ci può essere obiezione di coscienza su questi argomenti, un uomo di scienza si confronta con la scienza”. Da parte sua il segretario regionale dei democratici, Paolo Calvano, cita le parole dell’assessore Sergio Venturi e invoca un intervento parlamentare sulla materia.

Tuttavia il M5s mostra tutti i suoi dubbi. “Il nostro timore è che si arrivi a metodi coercitivi per spingere i genitori a fare altri vaccini oltre a quelli obbligatori”, dice in aula Raffaella Sensoli. “Non neghiamo l’utilità dei vaccini ma non vogliamo rischiare di abusarne. Non istighiamo nessuno a non fare i vaccini, ma siamo per una scelta consapevole e matura”. Tra l’altro Sensoli, facendo sbottare lo stesso presidente Bonaccini che era in aula in quel momento, fa notare che “il 99% dei vaccini infantili vengono prodotte da due sole case farmaceutiche”. Dura la replica dem: “Non vaccinare è un atto di irresponsabilità sociale”, contrattacca Katia Tarasconi. Ma per i 5 stelle rilancia Andrea Bertani: “Le leggende metropolitane vanno smontate, ma le preoccupazioni dei genitori vanno prese in considerazione. Ad esempio non sempre è concesso ai genitori di leggere il bugiardino dei vaccini”.