4 mar. – A far esplodere il DC9 il 27 giugno 1980 sul cielo di Ustica fu una bomba e in nessun caso l’Aeronautica Militare depistò le indagini. Questa è la verità del Governo su una delle stragi italiane e chi dirà il contrario rischia una querela. Lo scrive L’Espresso in edicola questa settimana. Nell’articolo c’è scritto anche che il Governo ha dato il compito al sottosegretario Carlo Giovanardi di vigilare sul rispetto di questa verità.
Contattato da Radio Città del Capo Giovanardi ha spiegato che il riferimento dell’articolo de L’Espresso è il depliant che si trova al museo della memoria di Ustica redatto dall’Istituto storico Ferruccio Parri. Un depliant diffamatorio secondo Giovanardi che ha detto “per ora l’Avvocatura dello stato ha dato solo un parere ma se non verrà ritirato è pronta l’azione legale”. Naturale ampliare il ragionamento, come fa il settimanale, per dire che chiunque faccia affermazioni simili a quelle del depliant rischia una querela.
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