Bologna, 2 mar. – Si è aperta oggi a Bologna l’iniziativa A casa di Lucio, ideata dagli eredi dell’artista bolognese a tre anni dalla morte. Fino al 4 marzo i visitatori potranno entrare nella sua abitazione in via D’Azeglio 15 divisi in 4 visite al giorno di un’ora ciascuna. I biglietti, al prezzo di 8 euro, erano stati bruciati nelle prime tre ore di messa in vendita, lo scorso 25 febbraio. Oggi le persone che abbiamo incontrato all’uscita dal turno delle 14 sembravano soddisfatte dal giro fra le sale dai soffitti alti e colme di oggetti e opere d’arte, fra numerose telecamere e macchine fotografiche – infatti in questi tre giorni vengono fatte le riprese che diventeranno un programma televisivo per la regia di Ambrogio Lo Giudice. Nel primo pomeriggio erano in scaletta i ricordi e le performance, fra gli altri, di artisti come Mimmo Paladino, Renzo Arbore, Fio Zanotti, ma anche di personaggi politici come Walter Veltroni e Giovanna Melandri.
Questa mattina alla prima visita hanno partecipato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e il sindaco Virginio Merola. Entrambi hanno dichiarato di essere pronti a sostenere la casa museo che la Fondazione Lucio Dalla, promotrice dell’evento di questi giorni, vuole realizzare nell’abitazione dell’artista.
Durante la visita del primo pomeriggio, Arbore ha raccontato come ha conosciuto Lucio Dalla bambino
Ecco le voci di alcuni visitatori al termine del loro turno.
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