Una legge regionale contro il gioco d’azzardo. Il podcast

Approvato in commissione Salute un progetto di legge per prevenire e contrastare il gioco d’azzardo patologico. Ascolta il podcast di AngoloB con Beppe Pagani e Marco Dotti.

Radio Città del Capo - Una legge regionale contro il gioco d’azzardo. Il podcast

20 giu . – Secondo alcuni si tratta di una piaga sociale, secondo altri di un’industria in espansione. Che il gioco d’azzardo sia esploso negli ultimi anni, proprio da quando la crisi morde di più, è un dato di fatto. Nel 2011 il volume d’affari dell’intero settore, che comprende tutti i giochi che vanno dai ‘gratta e vinci’ alle slot machine ai casinò, è stato di oltre 80 miliardi di euro. Per il 2013 la stima dei Monopoli di Stato è che si arrivi a 100 miliardi.

Secondo i dati forniti dai Monopoli, la spesa pro capite per i giochi d’azzardo, in Emilia Romagna, calcolata sulla sola popolazione maggiorenne, è di 1442 euro all’anno. Ma la spesa di un giocatore patologico può essere molto più alta. Riconosciuta come malattia dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, il gioco d’azzardo patologico si sta diffondendo a macchia d’olio. Per questo anche in Emilia Romagna è stata presentata una proposta di legge per contrastare e prevenire il fenomeno. Essendo la materia di competenza statale, le Regioni hanno poche leve da muovere. Per questo il progetto di legge approvato lunedì scorso dalla Commissione politiche della Salute punta sul lato sanitario. Stralciato l’articolo che prevedeva dei vincoli di ubicazione per le sale da gioco poichè, come ci ha raccontato in onda il primo firmatario, il consigliere regionale Beppe Pagani, rischiava di entrare in competizione con norme statali e ne comprometteva l’applicabilità.

Alla questione abbiamo dedicato una puntata di AngoloB che potete riascoltare qua sotto. Ospite, oltre al consigliere Pagani, Marco Dotti, autore di “Il calcolo dei dadi” e “Slot city” nonché tra i promotori della campagna No slot. Durante la trasmissione abbiamo trasmesso anche le interviste ad una rappresentante dell’associazione Gam-Anon (gruppo di mutuo aiuto tra giocatori) e alla dottoressa Daniela Demaria, coordinatrice della rete dei gruppi di Auto Mutuo Aiuto.