Cosa c’entra il tour di una band italiana negli Stati Uniti con la Geografia? Beh c’entra eccome, dato che i Bee Bee See suonano un genere tipicamente statunitense, garage rock, che attraversò l’oceano Atlantico negli anni ’50 sotto forma di dischi a 45 giri per poi ritornare, seguendo la stessa rotta, nel suolo natio. Questa volta, nel bastimento a vele rigide di ritorno non ci sono sottili dischi in vinile ma musicisti in carne ed ossa, che, grazie ad una rete di contatti più o meno informali, riescono ad iimaginarsi un loro percorso esplorativo a ferro di cavallo, solcando in senso orario il territorio yankee da nord est a nord ovest. Ce lo racconta, a Nomos, Damiano Cason, roadie dei Bee bee See per tutto il percorso e testimone della messa in pratica di questa mappa mentale.
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