Ultime note per Nannucci: “al nostro posto né vestiti né banche”
Si poteva fare qualcosa per

27 feb. – Si poteva fare qualcosa per “salvare” Nannucci? Stamane, intervistato ai nostri microfoni durante la trasmissione “Angolo B”, Mario Nannucci, nipote del fondatore e gestore dello storico negozio di via Oberdan è stato chiaro: “Se le istituzioni avessero voluto fare qualcosa si sarebbero mosse prima; si tratta di una decisone sofferta ma inevitabile. “Possibilità di ripensarci? risponde Nannucci: “in questo momento è molto difficile. Non voglio chiudere tutte le porte , mai dire mai, ma se non ce la fanno le major non credo possiamo farcela noi”. Sul futuro dei locali (la proprietà dei muri è controllata dalla famiglia) Mario Nannucci è chiaro: “penso che il nostro pubblico non gradirebbe né un negozio di vestiti – ce ne sono fin troppi – né una banca. Anche un bar forse non va bene, ci vorrebbe qualcosa sempre legato alla socialità.” Ascolta l’intervista nannucci-ok_mono
“Nannucci” è nato nel 1936 e da allora via Oberdan è stata meta obbligata degli appassionati di musica. Il negozio di dischi più antico d’Italia, fondato da Mario Nannucci, chiuderà definitivamente a metà aprile. Ieri è stato firmato l’accordo di mobilità con i 9 dipendenti. Negli anni ’70 il negozio divenne celebre per i dischi jazz e rock importati dagli Stati Uniti e proposti dal figlio del fondatore, Giuseppe.
Il ricchissimo catalogo di Nannucci era diffuso in tutto il paese e una buona fetta delle vendite avveniva per corrispondenza. Negli ultimi anni la situazione è cambiata. Giù nel 2006, in occasione del 70esimo anniversario, Carla Nannucci lamentava il costante calo del fatturato, dovuto alla concorrenza di internet, degli ipermercati e alla consuetudine del download.
Ascolta le voci raccolte all’interno del negozio da Camilla Endrici voci-nannucci
(in alto e in home la signora Nannucci nel suo negozio di via Oberdan by Iguana Press – sotto Picture by guercio e guu)
Qual è stato il vostro primo album acquistato lì?