UFFICIALE – Buoni Pasto, ADDIO per sempre | Da oggi non sono più fruibili, portatevi il panino da casa

Pasti da consumare

Pasti da consumare - foto Canva - radiocittadelcapo.it

Questa volta l’addio ai buoni pasto ci sarà ma dobbiamo specificare il tutto al meglio. L’allarmismo c’è ma va motivato subito.

Ogni qualvolta si firma un nuovo contratto di lavoro, che sia a tempo determinato o indeterminato, ci sono molte voci che dovremmo iniziare a leggere e valutare con maggiore attenzione. In particolare, sappiamo bene che ci ritroviamo spesso e volentieri ad avere a che fare con i buoni pasto.

Non sono altro che dei sussidi economici erogati in formato digitale o cartaceo, utili per effettuare spese al supermercato senza dover necessariamente utilizzare la nostra carta di credito o i contanti.

Naturalmente, ciò non significa che la spesa sia completamente coperta, poiché è necessario comprendere l’importo effettivo dei buoni pasto e la loro quantità. Questo, infatti, varia in base al settore lavorativo, al tipo di contratto e a molti piccoli dettagli che spesso dimentichiamo o non leggiamo con attenzione.

Le categorie escluse da sempre

Esistono, tuttavia, alcune categorie professionali in Italia che non hanno mai visto riconosciuta nel loro contratto di lavoro la possibilità di usufruire dei buoni pasto. Stiamo parlando degli insegnanti e, più in generale, dell’intero personale scolastico.

A tal riguardo, è doveroso sottolineare un aspetto importante: negli anni si è spesso discusso della possibilità di introdurre anche nel mondo della scuola questi sussidi economici, da utilizzare per la spesa o nei ristoranti. Tuttavia, l’iniziativa non è mai andata in porto e non è ancora chiaro se in futuro la questione verrà riaperta con eventuali modifiche concrete.

Buoni pasto
Buoni pasto – foto Pixabay-Canva – radiocittadelcapo.it

Buoni pasto, per loro è un addio senza speranza

Ma se ora vi dicessimo che, in realtà, esiste una situazione che potrebbe portare da un momento all’altro all’addio definitivo ai buoni pasto? Cerchiamo di analizzare la questione in modo chiaro e specifico, senza creare allarmismi, ma fornendo informazioni precise e dettagliate in merito.

La Corte di Cassazione ha stabilito che i docenti non hanno diritto a un pasto completo, ma solo a un “mini pasto” durante il servizio mensa. I buoni pasto non sono più considerati un beneficio economico, ma un semplice supporto assistenziale, segnando così un cambiamento importante nel trattamento dei lavoratori pubblici.