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“Tutti parlano di migranti ma non c’è nessuno che dia voce a loro”

Foto scattata durante lo spettacolo Dilucolo

12 apr. – Di migranti si parla spesso ma raramente sono loro a prendere la parola, perciò in questa puntata di Italia-Italie abbiamo voluto raccontare alcune esperienze che li hanno resi protagonisti. Siamo partite da uno spettacolo che sta portando nei teatri dell’Emilia-Romagna una compagnia composta da giovani migranti e studenti italiani, minori o da poco diciottenni. Sono i ragazzi accolti nell’ambito del progetto Sprar insieme agli alunni del Liceo Carducci di Ferrara, divenuti attori per Dilucolo, che significa “luce di un nuovo giorno”, come spiega il regista Massimiliano Piva. A gestire il progetto Sprar, la cooperativa Camelot e Città del Ragazzo/Istituto Don Calabria.

A Sesto Fiorentino, invece, i migranti accolti dal centro Il Gerlino sono letteralmente usciti “fuori dalle mura del centro” per incontrare gli abitanti del paese. Matteo Conti, presidente cooperativa Il Cenacolo del gruppo Co&So, spiega che il progetto si è basato sulle “modalità dell’educativa di strada”, coinvolgendo prima i richiedenti asilo “nella pulizia di piazze e giardini”, poi facendoli entrare in contatto con chi le frequenta quotidianamente: anziani e giovani. Un progetto d’integrazione finito anche sul Guardian, pensato dagli operatori del centro che sono voluti “andare nel territorio per costruire relazioni fiduciarie” ed abbattere subito le “diffidenze da parte della popolazione locale”. Altro progetto della cooperativa Il Cenacolo è “La nostra voce”, il primo giornale realizzato da richiedenti asilo. “Uno strumento di comunicazione che nasce da un’intuizione elementare: tutti fanno un gran parlare dei migranti ma nessuno gli dà voce”, spiega Conti.

In conclusione, il presidente dell’Associazione 21 luglio, Carlo Stasolla, presenta il Rapporto Annuale 2017: una mappatura dei campi formali e degli insediamenti informali in Italia – così dette “baraccopoli” – dove 26 mila rom vivono in emergenza abitativa. Si tratta di una persona rom su sei (180mila vivono in abitazioni convenzionali), “vittime di quelle politiche discriminatorie” avviate negli anni ’80 che vedono “l’italia impegnare risorse umane ed economiche nella gestione dei campi rom più di ogni altro Paese in Europa”.

In conduzione Roberta Cristofori e Laura Pasotti

Ogni giovedì dalle 9.30 alle 10 su Radio Città del Capo va in onda Italia-Italie, realizzata in collaborazione con Redattore Sociale, che vi racconterà le tante culture e le tante comunità che compongono il tessuto sociale di Bologna e dell’Italia. Italia-Italie vuole dare voce a tutte quelle persone che l’Italia la fanno ogni giorno.

Italia-Italie è una programma di Boubacar Ndia, Giovanni Stinco, Roberta Cristofori e Laura Pasotti. In onda tutti i giovedì dalle 9.30 alle 10 sulle frequenze di Radio Città del Capo (a Bologna Fm 94.700 e 96.250) e in streaming via web (www.radiocittadelcapo.it) e TuneIn. Potete scriverci a italiaitalieradio@gmail.com

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