29 ott. – Una trentina di attivisti emiliano-romagnoli del Movimento delle Agende rosse hanno manifestato davanti al Tribunale di Bologna, mentre a Palermo si apriva l’udienza preliminare del processo sulla trattativa Stato-mafia. Hanno voluto rispondere così all’appello lanciato da Salvatore Borsellino, che vuole costituirsi parte civile. Il fratello del magistrato ucciso dalla mafia ha chiesto con la manifestazione di oggi “di sostenere quei magistrati della procura di Palermo che, a causa delle indagini che stranno portando avanti con determinazione, sono sottoposti ad un fuoco concentrico di sbarramento e ad attacchi anche dai gradi più alti delle istituzioni”.
Nel video, Liana Romano, referente del movimento in regione, riferisce al presidio bolognese le notizie ricevute per telefono dagli attivisti palermitani.
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