Bologna 6 mar.- La trascinarono a forza in uno scantinato di un condominio nella periferia di Bologna e abusarono di lei. I tre romeni ritenuti responsabili dello stupro di gruppo su una 41enne italiana, avvenuto il 19 marzo 2014 in via Mitelli, furono fermati pochi giorni dopo da agenti della squadra mobile, coordinata dal Pm Morena Plazzi. Processati in rito abbreviato, sono stati condannati a sette anni e otto mesi Victor Bambaloi, 34 anni, quattro anni e otto mesi Ion Gavril, 34, e Catalin Guita, 29.
Il 20 marzo 2014 fu arrestato Bambaloi, difeso dagli avvocati Tiziana Antonini e Alessandro Cristofori, il 22 fu la volta di Gavril, assistito dall’avv. Stefano Vezzadini, mentre il terzo uomo, difeso dall’avv. Pier Francesco Uselli, fuggì in Romania, ma poi rientrò in Italia e si costituì in questura. I tre sono attualmente in carcere. Oltre che per violenza di gruppo erano imputati anche per lesioni, sequestro di persona e per la rapina di una catena d’oro che fu strappata alla vittima, mentre il solo Bambaloi per aver tentato di abusare nuovamente della donna, una volta rimasto solo con lei, e per il furto di 150 euro e di un cellulare. Il condominio dello stupro è lo stesso dove il 19 aprile 2001, proprio nelle cantine, fu ritrovato il corpo di Sara Jay, bimba di 9 anni, violentata e uccisa dal convivente della sorella. (ANSA).
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