Bologna, 4 feb. – 4.400 fascicoli sulle stragi italiane dagli anni ’60 agli anni ’80, da piazza Fontana al Rapido 904, versati dai servizi segreti all’Archivio di Stato in formato digitale, in base alla direttiva Renzi che ha disposto la declassificazione degli atti. Documenti a cui non era stato apposto il segreto di stato, ma erano classificati come riservato, riservatissimo, segreto e segretissimo. Versamento completo? Niente affatto, secondo Paolo Bolognesi, deputato del Pd e presidente dell’Associazione familiari delle vittime della strage del 2 agosto 1980.
“Lo stesso annuncio era stato fatto due settimane fa”, dice il parlamentare, che sollecita il versamento dei fascicoli personali, grazie ai quali “si potrebbe risalire ai mandanti delle stragi”.
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