Still: l’attesa e la quiete nel suono dei Casa del Mirto intervistati a Class
Luigi Segnana dei Casa del Mirto racconta a Class il percorso che ha condotto la band a Still (Ghost Records), la sua lunga gestazione, la ricerca sonora che si cela dietro le undici tracce dell’album e i prossimi passi in tour

20 nov. – Guardando la copertina dell’ultimo album dei Casa del Mirto, un dipinto ad olio iperrealista firmato dall’artista newyorkese Alyssa Monks, veniamo subito catapultati nell’atmosfera sospesa di Still, uscito per Ghost Records a metà ottobre 2014.
È proprio quest’opera che ha suggerito il titolo dell’album: “Still significa quiete. È un momento di stasi, quando si è in attesa che qualcosa accada”, ha detto Luigi Segnana ai microfoni di Class durante l’intervista andata in onda questo martedì.
Il 2014 segna un momento importante per la band, con il passaggio all’etichetta Ghost Records e l’uscita di Still, un album che definisce un’ulteriore virata in fatto di scelte sonore.
“Si tratta di un approdo più o meno naturale: partendo dagli esordi di 1979, un disco nato praticamente dal nulla e passando per The Nature, la sua naturale continuazione, quest’ultimo disco rappresenta la tappa di un percorso sì spontaneo ma non certo facile“.
La produzione di Still infatti ha richiesto molti tentativi. Come ci spiega il bassista, la band ha lavorato molto prima di ottenere il risultato sperato, a partire dall ricerca sui suoni per i beats elettronici, agli esperimenti nati per scherzo, fino all’attenzione durante il momento del mixaggio in analogico.
Caratterizzato da una vena emotiva, richiede un ascolto sensibile, pur rimanendo rivolto a un pubblico vasto, come confermano i riscontri positivi del singolo Invisible. “È soprattutto rivolto alle persone curiose che hanno voglia di indagare dentro se stesse, così come abbiamo fatto noi per inciderlo”.
Venerdì 21 novembre il trio trentino, impegnato con un tour italiano dal ritmo piuttosto serrato, passerà nelle vicinanze di Bologna per un concerto al Mattatoio e ci promette un live corposo e avvolgente, rinforzato da due synth e linee di basso più movimentate rispetto a quello che possiamo ascoltare su disco. Abbiamo avuto alcune anticipazioni sui primi contatti per date estere: per ora Regno Unito e forse anche USA.
Insomma, parrebbe che i Casa del Mirto “fermi” non ci vogliano proprio stare.
Ecco l’audio dell’intervista e le date confermate del tour.
20/11 Roma, Le Mura
21/11 Carpi, Mattatoio
22/11 Luzzara, Marasma51
27/11 Milano, Ohibò
28/11 Napoli, Georgbest
29/11 Benevento, Morgana
30/11 Eboli, Buatt
6/12 Lucca, Seed Club
28/12 Pesaro, Dalla Cira
29/12 Terlissi, Melkweg
30/12 Cosenza, B-side
31/12 Messina, Retronoveau
6/02 Fermo, Soul Kitchen
Caterina De Feo