Stazione. Mini restyling per Fico e l’Expo

In attesa dei cantieri, non prima del 2016, per l’interramento parziale di viale Pietramellara, al via il riordino per bici, moto e pedoni.

Radio Città del Capo - Stazione. Mini restyling per Fico e l’Expo

Bologna 24 ott.- Il progetto della nuova stazione ferroviaria è un tormentone che la città, nodo ferroviario d’Italia, vive da decenni. L’idea dell’archistar Isozaki che vinse il concorso di idee internazionale durante l’amministrazione di Sergio Cofferati difficilmente vedrà la luce perchè nel frattempo è subentrata la crisi e fu l’ex ad di Ferrovie Mauro Moretti a metterci definitivamente una pietra sopra. Nel 2009 il progetto originario venne modificato per ammorbidire l’impatto sulla città, nel 2013 inaugurò l’alta velocità ma per l’interramento di viale Pietramellara e l’accesso dai viali al kiss&ride e per il sottopasso di piazza XX settembre alla stazione sotterranea bisognerà aspettare ancora due anni.

Nel frattempo quindi, visto che l’anno prossimo aprirà l’Expo a Milano e Fico a Bologna, si procederà ad un mini restyling dell’attuale situazione di piazza Medaglie d’oro. La quadra è stata trovata ieri durante un incontro tra il sindaco Virginio Merola e l’amministratore delegato di Ferrovie Italiane Michele Mario Elia. Era presente anche l’assessore Andrea Colombo che ha spiegato che verranno investiti alcune centinaia di migliaia di euro (sotto il mezzo milione) per eliminare le barriere architettoniche e le transenne e realizzare nuovi stalli per le bici e per i motorini. I marciapiedi e la piazzetta centrale verranno allargati e verranno installate due telecamere Rita per controllare gli accessi. Tutto questo mantenendo la sosta temporanea per le auto in piazza Medaglie d’oro.

All’incontro si è discusso anche dei lavori per terminare l’entrata da via Carracci e di un possibile aumento dell’offerta commerciale nella stazione sotterranea. Su questo il sindaco Merola avrebbe evidenziato un problema: la legge fissa un limite in caso di lavoro sottoterra: non si può lavorare più di quattro ore al giorno. “Un’oggettiva difficoltà per chi vuole avviare un’attività” ha detto Merola che ha spiegato come ci sarà una riunione con l’Asl e i medici del lavoro per capire se ci possa essere una deroga.