20 ott. – Una rete di spaccio di droga che dall’Emilia abbracciava parti di Lombardia e Piemonte. A scoprirla, e smantellarla, un’indagine coordinata dalla procura di Modena e condotta dai carabinieri di Sassuolo che questa mattina, assieme ai colleghi di Forlì, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 19 persone.
Si tratta di uomini, tutti di origine magrebina e con precedente specifici legati alla droga, otto dei quali con i documenti non in regola.
I 19, ora in carcere, sono accusati di concorso nella detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo l’accusa la rete che avevano creato riusciva a muovere importanti quantità di hashish e cocaina. Il cuore dell’organizzazione di spaccio batteva sull’asse Modena-Sassuolo-Carpi, ma l’impresa criminale si era estesa anche a Bologna, Reggio Emilia, alla provincia di Biella in Piemonte e a quella di Mantova, in Lombardia.
I 19 arresti per spaccio di questa mattina sono solo l’approdo di un’inchiesta iniziata nell’ottobre 2019 e che ha già portato a risultati: altre 18 persone sono state arrestate in flagranza di reato e 10 chili di droga sequestrati.
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