Bologna 6 feb.- Agenti della polizia Postale dell’Emilia Romagna hanno arrestato in flagranza un uomo di 24 anni perchè sorpreso a compiere atti sessuali con un minorenne. L’arresto è scattato a Treviso, città dove vive il ragazzino ma l’arrestato è residente a Bologna ed è impegnato nel volontariato tanto da essere anche un capo scout. Nella stessa indagine è stato perquisito e denunciato per adescamento di minore un altro uomo di 48 anni originario della provincia di Taranto ma residente da molti anni a Modena dove lavorava come operaio metalmeccanico; secondo un comunicato della polizia Postale ha numerosi precedenti specifici per reati connessi alla pornografia minorile e all’abuso su minori. La perquisizione ha riguardato anche il personal computer.
L’indagine nasce dalla denuncia dei genitori di un ragazzino di 12 anni che si sono resi conto che il figlio passava molto tempo a chattare in rete con persone adulte e, nello specifico (ma questo è emerso dalle indagini), con l’arrestato e il denunciato. Uno dei due, dopo aver a lungo chattato con il dodicenne, era anche riuscito a convincerlo ad accettare un incontro di persona, durante il quale i due si erano ripromessi di avere rapporti intimi; l’incontro non c’è statograzie alla scoperta delle chat da parte dei genitori.
Gli agenti della Postale hanno lavorato sui profili Facebook dei due uomini, il 48enne ne aveva diversi utilizzando nomi di fantasia, il 24enne invece utilizzava il proprio nome e tra i suoi contatti che erano poco più di 600, trecento erano di adolescenti o preadolescenti. L’incontro che gli è costato l’arresto in flagranza era stato concordato via whatsapp. Al pedinamento ha partecipato anche uno dei genitori del minorenne che, sentito poi in forma protetta, avrebbe confermato che lo scopo era di avere un contatto sessuale.
La polizia Postale dell’Emilia Romagna, nel rendere nota questa vicenda, vuole ricordare ai giovanissimi che navigano in rete che “di quanto pubblicato o condiviso (immagini, informazioni personali, opinioni) si viene spossessati in forma definitiva, quei dati possono essere utilizzati, lecitamente o meno, da chiunque”.
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