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Scuola. Si ricomincia con più insegnanti e meno presidi

12 set. – Lunedì 15 la scuola in Emilia Romagna ricomincerà con più docenti e meno presidi. È il resoconto dei dati regionali relativi all’anno scolastico 2014-15 presentati giovedì 11 settembre dal direttore dell’ufficio scolastico regionale Stefano Versari, che si dice soddisfatto per la crescita dei posti per il personale docente e ATA: “La qualità della scuola non è fatta solo dai numeri del personale, ma le assegnazioni significative di quest’anno ci permetteranno di assicurare un servizio di qualità” ha dichiarato Versari.

Sono 656 i posti docente concessi alla regione in più rispetto all’anno scorso, per un totale di 41.810; a questi vanno aggiunti 5.892 posti per gli insegnanti di sostegno più le deroghe che verranno assegnate a partire dal mese di settembre per far fronte a situazioni di particolare gravità. Ma il dato rispetto al quale Versari esprime maggior soddisfazione è l’assunzione di 2329 nuovi docenti, di cui 1754 sono precari provenienti dalle graduatorie ad esaurimento: Versari si è inoltre detto ottimista per i nuovi Tirocini Formativi Attivi per l’abilitazione all’insegnamento che “con grande probabilità” partiranno nel 2014-15. Ad aumentare è anche il numero dei bidelli: crescono di 262 unità i posti per il personale ATA.

Unica stonatura in un bilancio che il direttore dell’ufficio scolastico considera prevalentemente positivo è il boom delle reggenze, cioè dei presidi su cui peserà la dirigenza di un’altra scuola oltre a quella assegnata per incarico effettivo: i doppi incarichi sono infatti 34 in più rispetto all’anno scorso, 23 in più solo a Bologna, con grave carico di lavoro per i dirigenti scolastici e i loro collaboratori. Per Giovanni Schiavone, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo n.1 di Bologna a cui già dal marzo scorso è stata affidata la reggenza dell IC n.18, si tratta di un carico che “non raddoppia ma quasi”, con una mole di lavoro che raggiunge le 48 ore settimanali. Tuttavia il Dirigente afferma di non aver accusato eccessive difficoltà; secondo Schiavone, che ha dato la propria disponibilità alla reggenza, “non è il caso di drammatizzare in quanto si tratta di un incarico impegnativo ma che, se intrapreso con convinzione, dà soddisfazioni. Bisogna crederci”.

Quasi un quarto delle istituzioni scolastiche regionali sarà dunque a reggenza dal momento che il concorso ministeriale ha prodotto le nomine di solo cinque nuovi presidi a fronte delle diverse decine nominate in altre regioni: questo perché le graduatorie regionali sono esaurite e, spiega Versari, le uniche possibilità per rimediare alla situazione sarebbero un intervento legislativo o la mobilità dei dirigenti scolastici di altre regioni.

Per quanto riguarda l’andamento delle iscrizioni vengono confermati i trend delle annate scolastiche precedenti, che vedono un aumento degli studenti con handicap (+ 3% rispetto al 2013-2014) e degli stranieri. Viene confermata inoltre la predilezione degli studenti emiliano-romagnoli per l’istruzione tecnico-professionale piuttosto che liceale. Il dato si riflette a livello provinciale e Giuseppe De Biasi, assessore all’Istruzione della Provincia di Bologna rivendica il ruolo di Provincia e Comune di Bologna nella promozione e valorizzazione della cultura tecnica. Secondo il direttore Versari anche la crisi economica ha una sua parte in questa scelta.

In regione verrà inoltre attivato il piano #scuolebelle, l’unica parte del Piano per l’edilizia scolastica del governo che fa capo all’ufficio scolastico regionale e che comprende tutti gli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale degli edifici scolastici. Per il piano è previsto a livello nazionale lo stanziamento di 150 milioni di euro tra cui 2,2 milioni per la regione Emilia-Romagna. Solo nel 2014 si interverrà su 179 plessi a livello regionale, 88 a Bologna.

L’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera nelle classi quinte delle superiori, l’avvio dei CPIA (centri per l’istruzione degli adulti) e dei licei sportivi, cioè gli scientifici dove verranno approfondite le scienze motorie e sportive, sono infine tra le novità di un nuovo anno scolastico che verrà inaugurato lunedìcon la  ministri emiliani Giuliano Poletti, Federica Guidi e Gian Luca Galletti

Beniamino Della Gala

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