28 mag. – Lo impone il decreto-legge 78 del 2010 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività
economica). E la Regione Emilia-Romagna si sta adeguando. Tra i molti provvedimenti per il personale medico con uno stipendio superiore ai 90mila euro lordi annui si prevedono tagli del 5%, mentre per chi supera i 150mila euro il taglio toccherà il 10%.
Disposizioni queste, inserite in una delibera regionale, attualmente in esame nelle commissioni di competenza, che fissa la quota di finanziamento 2011 per il sistema sanitario regionale. La delibera prevede anche verifiche trimestrali sulla spesa. In caso di sforamento del tetto massimo di spesa previsto, i conti dovranno tornare in regola entro 90 giorni. In caso contrario si potrebbe anche arrivare alla “decadenza dei direttori generali” responsabili dei conti in rosso. Il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, si legge nella delibera, non può inoltre superare il trattamento previsto nel 2010 così come non possono essere alzati gli emolumenti per incarichi dirigenziali.
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