Russia-Italia, tensione altissima: attacco inaccettabile, “ferma condanna” I Il Ministro convoca d’urgenza l’Ambasciata russa: cresce la paura tra i cittadini
L'annuncio del presidente russo, Vladimir Putin - RadioCittaDelCapo.it (Screenshot video YouTube)
Russia-Italia, tensione altissima: arriva un attacco considerato inaccettabile a cui segue la ‘ferma condanna”. Il Ministro convoca d’urgenza l’Ambasciata russa. Cosa è successo? Ora è allarme: cresce la paura tra i cittadini.
Negli ultimi mesi la tensione internazionale è tornata a livelli che non si vedevano da decenni. I conflitti che stanno devastando diverse aree del mondo fanno paura.
Dalla guerra tra Russia e Ucraina, ancora lontana da una soluzione, alle crisi in Medio Oriente e nel Mar Rosso, i vari conflitti stanno ridisegnando gli equilibri geopolitici globali.
E, al contempo, stanno alimentando un clima di paura diffuso. L’incertezza è tornata a essere una costante delle nostre giornate. Anche l’Italia rischia?
Tra gli italiani cresce la preoccupazione per un possibile coinvolgimento diretto del nostro Paese. La guerra tra Mosca e Kiev, scoppiata nel 2022 e ormai divenuta un conflitto di logoramento.
Ora in Italia si teme la guerra
E continua a rappresentare la principale fonte di instabilità in Europa. Le notizie di nuove offensive, di attacchi missilistici e di tensioni ai confini della NATO accendono un timore concreto: che la linea sottile tra sostegno diplomatico e partecipazione attiva possa un giorno essere superata. L’Italia, come membro dell’Alleanza Atlantica, partecipa alle missioni di supporto e fornisce aiuti umanitari e militari all’Ucraina, ma resta formalmente estranea al conflitto.
Tuttavia, le recenti dichiarazioni di alcuni leader europei e le mosse strategiche internazionali fanno temere un inasprimento delle relazioni con la Russia, che continua a considerare “ostili” i Paesi che sostengono Kiev. Nel Paese, il sentimento è duplice: da un lato, la solidarietà nei confronti del popolo ucraino e la consapevolezza dell’importanza di difendere i valori democratici e la libertà. Dall’altro, la paura di finire in una spirale di guerra che potrebbe avere conseguenze dirette anche sul territorio nazionale, soprattutto sul piano economico ed energetico.

L’attacco all’Italia fa tremare le ginocchia: la paura della guerra dilaga
Di recente un duro attacco all’Italia è arrivato direttamente dalla Russia: è il noto caso dello ‘sfottò’, se così possiamo chiamarlo di Zakharova all’Italia dopo la tragedia della Torre dei Conti a Roma. E dalla Farnesina arriva un richiamo formale.
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha infatti fatto convocare alla Farnesina l’ambasciata russa in Italia, rappresentata dal suo vice-capo missione. Al diplomatico è stato indirizzato un richiamo formale contestando le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova relative ai crolli di ieri alla Torre dei conti. L’ambasciata russa a Roma smentisce la portavoce, comprendendo l’errore commesso, e presentando le condoglianze si augura che l’incidente diplomatico sia rientrato. Ma il popolo italiano teme che questo ‘attacco’ all’Italia, che è stato ‘solo’ verbale – si fa per dire solo – possa essere il viatico di qualcosa molto più grosso, duro, pericoloso.
