Ronin e Uyuni: uno showcase e un ep insieme – live

22 gen. – Nove ospiti, come potete vedere dalla foto: i nostri studi raramente sono stati così affollati, ma l’occasione era ghiotta, visto che giovedì scorso sono venuti a Maps due band, Ronin e Uyuni, protagoniste di uno split che è la prima uscita firmata da Area51 Records, rappresentata da Simone e Madesi.

Nicola Lombardi degli Uyuni non ha nascosto l’ammirazione per la carriera della band di Bruno Dorella che ci ha raccontato della naturalezza del brano “condiviso”, che potete ascoltare anche in versione live qua sotto. “Tutto è stato molto semplice, è andata meglio di come potessi aspettarmi”, ha detto Dorella, confermando la caratura della giovane band. “Siamo in tre”, ci ha raccontato Nicola, “e il nostro suono è stato precisamente individuato sin dall’inizio, partendo dalla tradizione anglosassone e interpretandolo in maniera astratta e circolare, contaminandolo con suoni dell’avanguardia“. Il trio ha esordito nel 2010, con un album omonimo, a cui sono seguiti un secondo disco e un ep. “Abbiamo anche materiale per una quarta uscita, ma ce la prendiamo con calma”, ha aggiunto il frontman.

Nell’ep edito da Area51 ci sono tre brani firmati da ciascuna band, ma anche una traccia condivisa, l’idea che è un po’ la firma della collana: “Il pezzo l’abbiamo scelto insieme, è stato molto semplice“, ha detto Bruno ai nostri microfoni, e Madesi ha confermato la volontà – per ogni uscita della sua etichetta – di “sposare due gruppi, due realtà attigue“. Ascoltando lo showcase si sentono le affinità delle due band che si muovono in territori molto cinematografici ed evocativi. E i Ronin mettono le cose in chiaro con il brano che apre l’ep, che è anche quello che chiude lo showcase. “Non lo sanno neanche i miei compagni di band”, ha detto Dorella, “ma è il primo pezzo seriale dei Ronin, che si evolverà nel tempo. Si chiama, non a caso, ‘Studio for a Hit’, perché un giorno diventerà un successo“, ha concluso il polistrumentista.