Bologna, 5 mar. – Ieri nella parte di cantiere BoBo in via Ugo Bassi è stata trovata una porzione di fossa comune contenente ossa umane. Sono state datate fra il XVI e il XVIII secolo. Le studierà la Soprintendenza archeologica dell’Emilia-Romagna.
“Sono resti riconducibili a più individui e il loro collocamento risulta casuale (le ossa non erano in connessione tra loro)”, spiegano la Soprintendenza e Tper in una nota congiunta, in cui si aggiunge che “rinvenimenti di questo genere risultano peraltro frequenti in scavi urbani come quelli del cantiere BoBo”.
La Soprintendenza non prevede nuove sorprese dal cantiere e invece sta preparano dei cartelli didattici da mettere sul posto, in collaborazione con Tper, per illustrare le strutture murarie trovate in via Rizzoli, dove lo scavo è terminato oggi.
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