16 mar. – Tutti a casa i 106 lavoratori dell’azienda metalmeccanica Renopress di Budrio. La proprietà vuole liquidare la società. Contro la chiusura, questa mattina l’assemblea dei lavoratori ha proclamato per oggi lo sciopero e da domani un presidio permanente davanti ai cancelli della fabbrica. Alla lettera con cui l’azienda gli annunciava all’improvviso la messa in mobilità, gli operai hanno risposto dicendosi disponibili a lavorare e recandosi in ditta. Hanno occupato la sala mensa, e non hanno intenzione di andarsene.
Sulla vicenda è intervenuto con una nota l’assessore regionale alle Attività produttive Duccio Campagnoli: «Bisogna assicurare, come chiederemo sin da subito, che in tale situazione vi sia per i lavoratori, a fronte della cessazione di attività, l’immediato riconoscimento della cassaintegrazione».
La Renopress è una fonderia di pressofusione che produce pezzi per auto e moto, ha alle spalle periodi di cassaintegrazione ordinaria e straordinaria, una storia complicata che ora di colpo porterebbe alla perdita del posto di lavoro per 106 persone. Già nel novembre scorso i lavoratori della Renopress si erano mobilitati contro 49 lettere di licenziamento.
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