Referendum scuole paritarie. I garanti rimandano la decisione
Si riaggiornerà mercoledì 29 giugno il Comitato dei garanti che deve decidere sull’ammissibilità del referendum consultivo sui finanziamenti comunali alle scuole dell’infanzia private.

27 giu. – Si riaggiornerà mercoledì 29 giugno il Comitato dei garanti che deve decidere sull’ammissibilità del referendum consultivo sui finanziamenti comunali alle scuole dell’infanzia private.
Tre ore e mezza di riunione a porte chiuse non sono bastate ai garanti di palazzo d’Accursio per esprimersi, dopo l’ordinanza con cui il tribunale di Bologna, il 22 giugno scorso, li ha obbligati a prendere una posizione. “C’è un dibattito molto aperto e anche un po’ circolare“, spiega Piergiovanni Alleva, uno dei garanti comunali, che nei giorni scorsi si era detto favorevole all’indizione del referendum e per questo era stato criticato. “Qualcuno ha detto che io dovevo essere ricusato perché mi ero espresso molto fuggevolmente, per esempio – spiega Alleva – ma poi ci sono tanti problemi preliminari che stiamo affrontando e risolvendo“.
I problemi per i Garanti risiederebbero proprio nell’interpretazione del Regolamento comunale “che forse dovrebbe essere rivisto” dice Alleva. Dopo oltre tre ore di confronto, è stato deciso di aggiornare la seduta “per ripensare un po’ agli argomenti, visto che oggi probabilmente non ce l’avremmo fatta. Abbiamo ancora un giorno e lo utilizziamo“, spiega ancora Alleva.
Ascolta Alleva Alleva_ricusato_sito
Nella vicenda torna a far sentire la propria voce Valentina Castaldini, presidente Pdl della commissione Affari Istituzionali, che ha chiesto di sospendere e sostituire dal suo incarico di garante Alleva, “reo” di essersi espresso a favore del referendum.
I primi di aprile i garanti avevano dichiarato “non procedibile” la domanda sull’ammissibilità sul quesito promosso dal Comitato Articolo 33, perché a Palazzo d’Accursio mancava il Consiglio Comunale e quindi di un organo politico. Il giudice Antonio Costanzo ha accolto il ricorso dei promotori del referendum ed ha ordinato ordina al comitato dei garanti del Comune di Bologna di provvedere entro sette giorni.