25 giu. – Hanno finto di essere interessati a vedere un gioiello, poi improvvisamente hanno scavalcato il bancone e minacciato con una pistola i due dipendenti presenti in quel momento. Così è iniziata ieri mattina la rapina nella gioielleria Pezzini di via Murri da parte di due uomini, di origine campana secondo il racconto dei dipendenti del negozio alla polizia. I rapinatori hanno costretto i due dipendenti, una donna di 48 anni e un uomo di 39, ad entrare nel retrobottega, dove li hanno legati con delle fascette di plastica, insieme ad un’altra donna di 70 anni.
Ai primi tre sequestrati si sono aggiunti, poco dopo, anche il titolare di 79 anni, arrivato successivamente in gioielleria e una donna di 66 anni che abita al piano superiore, scesa perché insospettita da strani rumori. Dopo aver immobilizzato tutte le cinque persone, i due rapinatori hanno afferrato quanti più gioielli hanno potuto e sono fuggiti. Solo dopo una ventina di minuti nel laboratorio, le persone sequestrate sono riuscite a liberarsi ed avvisare la polizia. Decine di migliaia di euro il valore del bottino sottratto ai gioiellieri.
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