Qui la MULTA non la paga nessuno | Tutta colpa di questi Autovelox, col trucco del binocolo scopri se sono a regola

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Scattano le nuove regole per i rilevatori automatici di velocità e gli automobilisti possono avere più chances per non pagare. Questi i nuovi autovelox.
Ricevere una multa da autovelox è sempre una pessima notizia, ma questa volta per gli automobilisti potrebbe esserci una svolta. Da ottobre, infatti, è entrato in vigore un cambiamento che rischia di rivoluzionare il sistema dei rilevatori di velocità in Italia.
Il Governo ha introdotto nuove regole e un censimento nazionale obbligatorio di tutti gli autovelox attivi sul territorio, con indicazione precisa di ubicazione, marca, modello e stato di omologazione. Il Decreto Infrastrutture approvato ad agosto punta a mettere ordine in un settore che era rimasto opaco e frammentato.
Da ora in poi, i Comuni e gli altri enti dovranno comunicare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’elenco completo dei dispositivi in uso. Chi non rispetta l’obbligo rischia grosso: i rilevatori non registrati perderanno efficacia sanzionatoria, e le multe emesse potrebbero essere dichiarate nulle.
La Cassazione, con la sentenza 10505/2024, ha già stabilito che un autovelox non omologato non può produrre verbali validi. È un precedente pesante che, unito al nuovo censimento, apre scenari inediti per chi vuole contestare una sanzione. In parole semplici, se il dispositivo non risulta nell’elenco ministeriale o non è omologato secondo legge, la multa è vulnerabile.
Conviene pagare subito una multa?
Il problema nasce spesso quando il cittadino riceve il verbale, lo accantona pensando di occuparsene “domani” e lascia scadere i termini utili. Pagare subito, magari per approfittare dello sconto del 30%, chiude la strada a qualsiasi ricorso.
Eppure, oggi vale la pena controllare con attenzione. Nel verbale deve comparire la prova dell’omologazione e della taratura periodica; in caso contrario, si può chiedere l’accesso agli atti per verificarne la regolarità. Da ottobre, sarà decisivo anche verificare che il dispositivo sia effettivamente censito presso il MIT.

Cosa cambia adesso con le nuove regole degli autovelox
Se il dispositivo non risulta censito, la sanzione può essere annullata. Attenzione però: la nuova norma non giustifica comportamenti pericolosi alla guida. L’eccesso di velocità resta una delle principali cause di incidenti, ma la sanzione deve essere legittima e trasparente.
La combinazione di una mappatura ufficiale e della verifica di omologazione segna una piccola rivoluzione nella sicurezza stradale italiana. Per la prima volta, cittadini e istituzioni avranno le stesse regole del gioco, e chi rispetta la legge potrà finalmente difendersi in modo efficace e trasparente da multe ingiuste. Insomm, non serve alcun trucco del binocolo. A prescindere, la velocità va rispettata, senza se e senza ma. Un dispositivo non a norma su strada non deve riguardarci più di tanto.