Quel settembre a Monte Sole

L’eccidio di Marzabotto arriva oggi nelle sale (Rialto e Lumière). Il film “L’uomo che verrà”, di Giorgio Diritti, narra i fatti avvenuti a fine settembre del 1944 alle pendici del Monte Sole. Qui le SS trucidarono circa 770 persone. Ascolta l’intervista al regista bolognese diritti

La vicenda è ricostruita tramite la visione acuta e allo stesso tempo ingenua di Martina, bambina di otto anni figlia di una famiglia di contadini dell’Appennino.

Protagonisti a parte (Alba Rohrwacher, Maya Sansa, Claudio Casadio e la piccola Greta Zuccheri Montanari), il cast è stato selezionato tra gli abitanti della zona dell’Appenino Bolognese.

Il film, girato in dialetto bolognese (con i sottotitoli in italiano) e in tedesco, ricostruisce nei minimi particolari gli ambienti e gli usi e i costumi dell’epoca.

“Ho utilizzato delle vecchie fotografie d’epoca e i racconti delle gente del posto che pian piano ci portava degli oggetti posseduti dai loro cari o ci raccontava le vicende accadute alle loro famiglie in quegli anni” ha spiegato il regisita Giorgio Diritti, che sarà presente stasera alle 20.15 al Lumière per incontrare gli spettatori.

La produzione del film, che ha già ottenuto il premio della giuria e quello come miglior film al festival del Cinema di Roma, è interamente avvenuta a Bologna; anche le riprese si sono svolte nella zona di Monte S. Pietro, Castel S. Pietro e nell’appennino toscano.

“Per noi è una grande soddisfazione aver contribuito alla realizzazione dell’opera – ha commentato l’assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi – spero che l’opera abbia un riscontro importante”. Dello stesso avviso è la sua omologa comunale Nicoletta Mantovani che ha riconosciuto “l’importanza del film per la città e la sua cineteca”.

Il film che sarà nelle sale dal 22 gennaio verrà distribuito in 55 pellicole, in particolare in Emilia-Romagna, Toscana e Veneto, toccando anche i piccoli centri locali grazie all’operato della società di distribuzione Mikado.