3 gen. – Il 2013 sarà un anno duro per l’economia emiliano-romagnola. Lo prevede uno studio di Unioncamere Emilia Romagna, in collaborazione con Prometeia. La caduta del Pil si attenuerà grazie alla ricostruzione post sisma, fermandosi allo -0,1%, dopo il -2,6% del 2012. La disoccupazione però salirà alle stelle, fino all’8% contro il 2,8% del 2007.
Si stima che il valore aggiunto del settore industriale abbia subito a fine 2012 una caduta del 6,6%, e si ridurrà di un ulteriore 1% nel 2013. Al termine dell’anno l’indice reale del valore aggiunto industriale risulterà inferiore del 19,8% rispetto al massimo del 2007.
Anche il reddito derivante dal settore delle costruzioni nel 2012 ha registrato una sensibile caduta (-6%). Quest’anno, grazie all’attività di ricostruzione crescera’ leggermente (+0,2 per cento). L’indice reale del valore aggiunto delle costruzioni risultera’ comunque inferiore del 24,7% rispetto al massimo del 2007.
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