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Prati di Caprara. Orioli: “Ragioneremo su bonifica e gestione del verde”

Bologna, 10 nov. – I lavori dell’istruttoria sui Prati di Caprara terminano con una parziale apertura ad almeno due delle questioni poste dai comitati, ma con una conferma sostanziale delle posizioni già espresse dal Comune. L’assessora all’Urbanistica Valentina Orioli ha chiuso tre giornate di interventi spiegando infatti che andrà “valutata con attenzione la richiesta di fare la bonifica in maniera non invasiva” e anche che si porrà “estrema attenzione al tema del verde e alla sua gestione”. Segnalando però che “l’area è molto grande, 46 ettari” e che ad oggi dei “90 ettari di verde gestiti in cooperazione con i cittadini, nessuno è riuscito a gestirne più di 10-11”. Il confronto con la cittadinanza sul futuro assetto dell’area deve comunque proseguire, secondo Orioli, in maniera graduale.

In futuro ci sarà “l’opportunità di pianificare ragionando sia sul piano urbanistico che sul Pums”, fermo restando che “alcune strutture previste dal piano non si possono non fare e sono fatte a spese dei privati” ma che la “legge urbanistica regionale non offre strumenti per obbligare il privato a mettere a disposizione le proprie proprietà”. Inoltre, se è vero in linea generale che “qualunque Poc si può cambiare, secondo la legge 20/2000, per volontà del Consiglio comunale”, è anche vero che per farlo è necessario “cambiare gli accordi che hanno dato origine al Poc”. Una questione “non puramente tecnica” ma anche politica, poiché si tratterebbe di “aprire una negoziazione con lo Stato e con l’attuale maggioranza di Governo”, essendo l’area dei Prati di proprietà di Invimit, creata dal Ministero delle Finanze.

Poco prima delle conclusioni tratte dall’assessora, prendeva parola su Facebook il comitato Rigenerazione No Speculazione lanciando un “messaggio accorato” ai consiglieri comunali. “L’unica cosa ineludibile ai Prati è la ‘caratterizzazione’ ossia l’analisi dello stato del suolo, non la bonifica – così hanno affermato chiaramente i tecnici Savoia (Comune) e Corvaglia (Arpae); la bonifica ambientale dipende dall’esito della caratterizzazione unita alla decisione sugli usi, che la lungimiranza consiglia di orientare alla zonizazzione e fruizione progressiva”.

Mentre il comitato ha già fissato un primo appuntamento per giovedì 15 per valutare gli esiti dell’istruttoria e programmare azioni future, si dovranno aspettare 60 giorni per la relazione e fino al 10 dicembre per le conclusioni che verranno tratte in seduta consiliare.

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