Bologna, 5 apr. – C’è la classica A cerchiata dell’anarchia, e ci sono tutti gli slogan – anche questi ormai classici – di quell’area politica. Dall’amore per l’insurrezione all’insofferenza per tutte le gabbie e le sbarre, mentali e fisiche. Tanto più se si tratta di carceri, che sarebbe meglio vedere “bruciare” o “in macerie”. Ma c’è anche l’odio per la polizia espresso in lettere (“Acab”) e in numeri (“1321”), una bestemmia apposta su una serranda e un “ti amo insurrezzione” con una z di troppo. Sono le scritte apparse in gran numero nella notte in via del Pratello. A documentare con una galleria fotografica l’azione di scrittura notturna, che si è interrotta a metà almeno in un caso (“Il 25 aprile non è una…”), è stato il comitato di residenti al Crusèl Pratello-Pietralata-San Francesco. In un comunicato il comitato racconta di aver trovato di prima mattina una “strada completamente devastata da scritte deliranti eseguite in spray nero”.
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