Bologna, 1 giu. – Ma in Strada Maggiore c’è o non c’è una ciclabile? O meglio: il tratto che costeggia il Portico dei Servi, per intenderci quello delimitato dalle barriere che di notte si illuminano, sarà un tratto percorribile dai ciclisti? La risposta è molto semplice: no, non esiste nessun atto progettuale del Comune che parli di una ciclabile in quel punto e quindi, come è naturale, non verrà mai approntata la conseguente segnaletica.
Su Iperbole, il sito del Comune di Bologna, si parla di ciclabile
Nessuna ciclabile dunque. Peccato che non tutti lo sappiano, e che lo stesso sito web del Comune di Bologna dica una cosa ben diversa, generando non poca confusione. Tant’è vero che fino ad oggi, quando i media hanno parlato delle protezioni focalizzandosi sul tema estetico, hanno spesso parlato – erroneamente – di ciclabile.
“Sicuramente c’è molta confusione. Molti hanno parlato di ciclabile e nessuno ha smentito. Per questo come Consulta della bicletta di Bologna – spiega Simona Larghetti – abbiamo chiesto chiarimenti. Ci è stato confermato che quella che non è mai stata una ciclabile. Si tratta semplicemente di un parapetto a difesa del portico storico. Lì le bici non possono passare, potranno invece passare pedoni e persone in carrozzina. Chiaramente essendo allo stesso livello della strada l’ambiguità sarà molto forte, la gente la scambierà come pista ciclabile e sarà usata come tale. Sarebbe utile su questo dare indicazioni chiare e fare campagne informative chiare anche a mezzo stampa”.
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