Pochi conoscono l’AMAZZONIA d’Italia, è una foresta pazzesca | In Autunno trovi di tutto, sembra il set di Indiana Jones

Amazzonia - foto pexels - radiocittadelcapo.it
Quando si decide di pianificare un viaggio in autunno, non si può non visitare l’Amazzonia d’Italia: un posto che ti fa innamorare subito.
Tra gli ecosistemi più belli del nostro pianeta non possiamo non parlare della foresta amazzonica. Ha oltre 5,5 milioni di chilometri quadrati e addirittura riesce ad estendersi per ben nove paesi dell’America Latina, dal Brasile al Perù, dalla Colombia alla Bolivia.
È anche chiamata il polmone verde del mondo, in quanto produce circa il 20% dell’ossigeno che serve al nostro pianeta. Addirittura riesce ad assorbire tantissime quantità di anidride carbonica, riuscendo a indicare gli effetti del cambiamento del clima.
Qui troviamo ben 400 specie di mammiferi, 1.300 uccelli e tantissimi insetti, per non parlare delle 40.000 specie vegetali. La sua ricchezza, chiaramente, non è solo ambientale, ma qui ci sono centinaia di comunità indigene che mantengono le loro tradizioni, le lingue e le conoscenze. Insomma, una ricchezza che non passa mai di moda.
Le ricchezze delle foreste nel mondo
L’Amazzonia è quindi anche il fulcro della nascita di piante medicinali, prodotti alimentari che servono per la salute del pianeta intero. Quando pensiamo quindi alla sua bellezza, dobbiamo anche poi parlare dell’Italia.
Infatti, la nostra penisola, pur non avendo degli spazi così grandi, ha diverse foreste di straordinaria bellezza. Basti pensare alla Foresta Umbra in Puglia e a tante altre presenti sul nostro territorio. I nostri boschi, infatti, coprono circa un terzo del territorio nazionale e custodiscono paesaggi unici, biodiversità e una storia così lunga e speciale tra uomo e natura.

L’Amazzonia d’Italia, un tesoro a cielo aperto
Ma se ora vi dicessimo che esiste una foresta chiamata “l’Amazzonia d’Italia”? Questo posto è situato tra la Toscana e la Romagna e, per la bellezza e l’atmosfera quasi primordiale che si respira, è stata per l’appunto nominata in questo modo.
Stiamo parlando delle splendide Foreste Casentinesi, che nel 2017 sono state inserite nella lista dei siti UNESCO, Patrimonio dell’Umanità, e qui convivono ancora tantissime specie vegetali e animali. Tra questi troviamo faggi secolari, abeti bianchi, fauna variegata come lupi, cervi, caprioli e tante specie di rapaci.