Philip Morris. L’orgoglio e le contestazioni

Inaugurazione del cantiere Philip Morris a Crespellano. Un investimento da 500 milioni di euro che darà lavoro a 600 persone. Atteso Matteo Renzi

Radio Città del Capo - Philip Morris. L’orgoglio e le contestazioni

Bologna, 10 ott. – E’  il giorno della posa della prima pietra per lo stabilimento della Philip Morris a Crespellano. Un investimento da 500 milioni di euro che quando lo stabilimento sarà operativo, tra due anni, darà lavoro a 600 persone.
Tra gli altri è attesa la presenza del presidente del consiglio Matteo Renzi e del ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti.
Per il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno un’opportunità per il territorio e si mostra orgoglioso della vittoria sulla Germania, per la scelta del territorio da parte di Philip Morris.

Prima di arrivare a Crespellano il premier farà a tappa a Medolla, nel cuore della zona colpita dal sisma del 2012,per visitare l’industria alimentare ”Menù” insieme, insieme a Stefano Bonaccini, che lancia così l’inizio della sua campagna elettorale come candidato del centrosinistra alle elezioni regionali del 23 ottobre.
Renzi sarà poi a Crespellano alle 18 e lì lo attendono anche le contestazioni della Fiom, di Sel e dell’Altra Emilia Romagna, che protestano contro l’abolizione dell’articolo 18 e il voto di fiducia sul Jobs Act.
Tra loro anche gli operai della Titan, industria di Crespellano che produce ruote agricole. La proprietà, denunciano, ha lanciato 13 settimane di cassa integrazione, ma sta delocalizzando ni Cina e Turchia.

Alla Philip Morris di Crespellano verrà prodotta la nuova sigaretta iQos Malboro, una sigaretta ibrida elettronica, che scalda il tabacco senza combustione.
E’ già attivo all’oggi uno stabilimento pilota, realizzato vicino alla sede storica di Zola Predosa, dove lavorano 400 persone, con la funzione di formare i tecnici e testare i primi prodotti.