Bologna 14 set.- La netta vittoria (59,5%) di Jeremy Corbyn alle primarie del Labour party in Gran Bretagna dà un segnale solo interno o all’Europa intera? Molti analisti dicono che Corbyn ha trionfato nel suo partito ma che difficilmente potrà riportare il Labour alla guida della nazione (anche se le elezioni sono previste nel 2020!).
Corbyn ha vinto con un programma nettamente di sinistra basato, tra le altre cose, sulla lotta all’austerità e su un netto cambio di rotta sulla politica economica interna; ad esempio è contrario al taglio dei crediti d’imposta per le famiglie con figli che Cameron metterà ai voti.
Ma è la politica internazionale che rappresenterà uno scoglio vero, anche interno, per Corbyn che ha idee completamente diverse sulla presenza della Gran Bretagna nella Nato, sull’intervento militare per combattere l’Isis, sul mantenimento della flotta Trident che dota l’UK di sottomarini con missili balistici con armi atomiche.
L’analisi di Domenico Romano, collaboratore della rivista di politica Pandora. Il numero 2 della rivista verrà presentato il prossimo 21 settembre nella sala dello Stabat Mater della biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna.
foto tratta dal profilo FB di Jeremy Corbyn
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