Pd e Pdl in Regione: cene da 1.500 e 2.200 euro al mese
73mila euro di note spese in 19 mesi. Ecco il magna magna dei capigruppo Pd e Pdl in Emilia Romagna denunciato da Procura e Guardia di Finanza.

Bologna 29 ott. – Arrivano nuovi dettagli dall’inchiesta aperta sulle note spese dei capigruppo in Regione: cifre esorbitanti per il rimborso di pranzi e cene dei capigruppo del Pd e del Pdl in Emilia Romagna. Un totale di 73.000 euro in soli 19 mesi, 30 mila per Marco Monari del Pd e 43 mila per l’ex capogruppo del Pdl Luigi Giuseppe Villani (sospeso e sostituito da Gianguido Bazzoni nel gennaio 2013, quando gli sono stati assegnati sei mesi di arresti domiciliari in seguito all’indagine Public Money).
“Pranzo con amministratori”, “con sindaci” o “con simpatizzanti” recitano le note, senza specificare di chi si trattasse nel dettaglio. Il periodo analizzato da Procura e guardia di finanza va dal giugno del 2010 al dicembre 2011. I dati dei pm parlano chiaro: rispettivamente 1500 e 2200 euro al mese per Monari e Villani. Il primo dalle preferenze più raffinate: a Roma La Rosetta, a Bologna Rodrigo, spendendo fino a 689 euro per tre coperti a Le Calandre vicino Padova. Scelte meno pretenziose per Villani, una media di 50/60 euro a testa, però pagava coperti fino alle 35 persone. Il tutto in aggiunta alle indennità e agli stipendi. Le spese dei pranzi venivano tutte inserite nella categoria “U9 – spese di rappresentanza”, una voce che comprendeva “pranzi e ospitalità a soggetti terzi, doni e biglietti augurali”. Tutte spese che oggi non vengono più rimborsate.
Lo staff di Monari fa sapere che il capogruppo Pd “attende eventuali comunicazioni dei pm”. Anche Villani ha preferito non commentare. I due sono entrambi indagati per peculato.