Officina 47, l’impegno dei tutori volontari dei msna

3 lug. – Si chiama Officina 47, ispirandosi alla legge 47/2017 Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati, la legge Zampa. È composta da decine di tutori e tutrici volontari che vogliono formarsi e aiutarsi per diventare “genitori sociali” dei tanti minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle nostre coste. Una scelta tutt’altro che semplice, fatta di battaglie quotidiane, schiacciati tra servizi sociali, tribunali, istituzioni in generale non sempre – o quasi mai – collaborative.
Stamattina a Linfe abbiamo avuto ospite Alessandra Aldini, presidente di Officina 47, nata a Roma ma con soci da tante regioni d’Italia.

L’associazione nei giorni scorsi, a distanza di quasi un anno dalle prime nomine, ha presentato alla Camera i dati emersi da un questionario a cui si sono sottoposti 100 tutori provenienti da tutta Italia. E davanti alla Camera ha parlato anche Ibrahim, giovane della Sierra Leone accolto proprio da Alessandra. Ibrahim si è soffermato sul passaggio alla maggiore età. Perché quando i minori stranieri non accompagnati compiono 18 anni, spesso sono costretti ad allontanarsi dalla famiglia tutrice che sino a quel momento aveva camminato al suo fianco.

“Lavoriamo per dimostrare, con concretezza, che si può fare accoglienza bene – ci ha raccontato Aldini –. Ma servono modifiche a norme e leggi. Anche in un clima di tensione crescente, noi non arretriamo, anzi. La forza per andare avanti ce la danno, ogni giorno, i ragazzi che accogliamo. Il sorriso che finalmente rinasce sui loro volti, la parola ritrovata, il coraggio di ricominciare la loro vita: passi concreti, che noi vediamo tutti i giorni, alla faccia di chi vorrebbe non fosse così”.

“Linfe. Salute, sanità, sociale” è una trasmissione di Ambra Notari e Giovanni Stinco. Nella sua versione estiva, va in onda il mercoledì alle 11.30 su Radio Città del Capo.
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