Nuova protesta “I love Mr Job”

Bologna, 10 lug. – Si è ripetuto anche oggi il sit in di un centinaio di lavoratrici e lavoratori inneggianti alla cooperativa per la quale lavorano: “Mr Job” il nome ripetuto a coro per tutta la durata della “protesta”, circa mezzora. Sul petto un cuore di carta rossa con scritto “Io sono Mr Job”. E’ la cooperativa che gestisce in appalto i magazzini Yoox all’interporto e che è al centro della protesta di alcune lavoratrici iscritte ai Si Cobas, undici di loro hanno presentato un esposto in Procura denunciando molestie e vessazioni sul posto di lavoro.  Yoox ha chiesto alla cooperativa di spostare, in via cautelativa, i responsabili uomini in altri magazzini.

Secondo le lavoratrici presenti al presidio, in stragrande maggioranza donne, non ci sarebbe invece nessun problema: “E’ una grande famiglia” dice una ragazza. Il loro timore è che Yoox decida di cambiare appalto, mettendo in pericolo i posti di lavoro. Dopo il primo presidio lunedì scorso si era smarcata la Cgil (“Noi queste cose non le facciamo”), mentre Uil aveva detto di appoggiarla. I Si Cobas dal canto loro avevano ribadito di non aver mai chiesto un cambio d’appalto, ma un miglioramento delle condizioni, non solo a Mr Job. Nell’ultimo comunicato diffuso il sindacato di base rilancia: “Cosa ha fatto durante questi anni l’ispettorato del lavoro per prevenire i fenomeni di illegalità diffusa presenti in questa cooperativa e all’interno del settore della logistica? Trovare un capro espiatorio in Mr. Job è molto facile ma rilanciamo: si tratta di una responsabilità collettiva e generalizzata che coinvolge tutte le istituzioni, partiti politici, centrali cooperative e sindacati confederali complici dei padroni”.

Con i Si Cobas la cooperativa ha in corso un confronto.

Le voci delle lavoratrici a favore dell’azienda.