Note come le CITTÀ DI HALLOWEEN, questi posti sono chicche tutte italiane | Indossa una maschera e sarai come su un set americano

Vecchia chiesa abbandonata - radiocittadelcapo.it - Fonte: StockAdobe
Alla scoperta di ben nove villaggi abbandonati, nel cuore della Toscana più antica e ricca di suggestioni.
Ottobre è il mese perfetto per lasciarsi travolgere nell’atmosfera di Halloween: la luce dorata dei pomeriggi, i boschi che si tingono d’arancio e i borghi avvolti da un silenzio inquietante.
E in Toscana, terra di arte e di mistero, nove villaggi abbandonati diventano mete ideali per chi cerca emozioni forti e suggestioni fuori dal tempo. Iniziamo da Fabbriche di Careggine, il borgo fantasma sommerso nel lago di Vagli, in Garfagnana. Fondato nel XIII secolo da fabbri bresciani, giace oggi sotto 40 metri d’acqua.
Solo quando la diga viene svuotata, evento rarissimo, riemergono case, chiesa e ponte, come in un’apparizione spettrale. Proseguiamo con Toiano, in provincia di Pisa, famoso per il misterioso delitto della “bella Elvira“, uccisa nel 1947. Le sue stradine deserte e la chiesa sconsacrata rendono il borgo una vera scenografia naturale per un film gotico.
Non meno affascinante è Castelvecchio, nel comune di San Gimignano: le rovine del castello longobardo, tra boschi e dirupi, custodiscono la leggenda di una principessa che si sarebbe gettata da una torre per amore, e il suo spirito vagherebbe ancora tra le mura.
Da Montingegnoli a Cavagliano per Halloween
Spostandosi nel senese, Montingegnoli è un perfetto esempio di ghost town medievale: il castello, costruito nel 1150, domina un paesaggio silenzioso e surreale. Le sue vie chiuse al pubblico da decenni aggiungono fascino e mistero. Castelnuovo dei Sabbioni, nel Vadarno, fu abbandonato negli anni Ottanta a causa del crollo del terreno minato dalle escavazioni di lignite.
Oggi, tra le sue rovine, si può visitare il Museo MINE, dedicato alla memoria dei minatori e delle loro famiglie. A Cavagliano, sulle pendici del Monte Calvana, il tempo sembra essersi fermato. Le antiche case in pietra e la palazzina Ginori sono avvolte da una vegetazione che lentamente le riconquista.

Da Rocca San Silvestro a Buriano
Rocca San Silvestro, nel livornese, racconta invece la storia dei minatori medievali che estraevano rame e piombo argentifero. Oggi è parte di un parco archeominerario visitabile, dove la natura si mescola alle rovine con armonia spettrale.
Più a nord, Castiglioncello di Firenzuola offre una bellezza malinconica: devastato da guerre, incendi e alluvioni, conserva ancora un fascino decadente, amplificato dal silenzio autunnale. Chiude il viaggio Buriano, vicino Volterra, dove la natura ha inghiottito lentamente case e piazze. Oggi le sue rovine, coperte d’edera, sembrano sussurrare storie dimenticate. Nove borghi, nove anime sospese tra vita e leggenda: la Toscana più segreta vi aspetta, con il brivido e la meraviglia del tempo che non muore mai.