19 lug. – Un cerchio per dire no alla violenza: le donne del Pd dell’Emilia Romagna hanno consegnato oggi 11 mila firme raccolte sul territorio alla Presidente dell’Assemblea Legislativa, Palma Costi, per una legge regionale di iniziativa popolare. Lo hanno fatto con un flash mob, vestite di bianco, con il rosso del no al femminicidio.
E’ una legge che punta su tre pilastri, ci ha detto Lucia Bongarzone, che coordina le donne del Pd dell’Emilia Romagna: prevenzione, protezione e accompagnamento all’autonomia economica delle donne che hanno subito violenza.
Il testo mira ad assicurare finanziamenti ai centri antiviolenza, saranno ammesse solo le strutture che hanno come tema prevalente la violenza, con esperienza alle spalle in questo specifico campo.
Ascolta l’intervista a Lucia Bongarzone, coordinatrice regionale delle donne del PD.
Il testo confluirà nella legge quadro a cui sta lavorando la Commissione parità. Una legge complessa che al suo interno prevede interventi su diversi fronti: quello della presenza delle donne nei luoghi delle decisioni (sia per quanto riguarda il consiglio regionale che le società partecipate), azioni in tutti gli ambiti delle politiche pubbliche: lavoro, cultura, media. Le audizioni sono terminate ed entro la fine del 2013 il testo andrà in aula per il voto.
Roberta Mori è la Presidente della Commissione:
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