13 mag. – I Mop Mop sono di nuovo in viaggio. Dalla sconosciuta isola magica dell’album precedente, dove accadono cose strane, si trasformano in musicisti alieni diretti verso la Terra nel concept album Lunar Love, uscito il 6 maggio per la Agogo Records. “La storia si scopre seguendo i testi, soprattutto a partire dalla terza traccia ‘Totem’” ci racconta Andrea Benini ai microfoni di Class, che ha scelto il suo lavoro come disco della settimana. “Ci sono quattro movimenti: la partenza, l’arrivo, l’esperienza e gli incontri ravvicinati. L’ultimo contiene il messaggio più importante dell’intero album, ossia l’amore tra le forme aliene e quelle umane, rappresentazione simbolica dell’amore generale, quello che partendo da se stessi arriva a cogliere la profondità delle cose”.
Anche dal punto di vista musicale veniamo travolti dall’incontro di mondi diversi, una pozione alchemica che unisce il dub con il jazz, il funk con la ritmica Gnawa (una musica rituale proveniente dal sud del Marocco). Un ipnotismo che cattura e che rappresenta il marchio Mop Mop, collettivo fondato da Andrea e nato a fine anni ’90 dall’incontro con il resto della band e che, dopo numerose suonate per le strade e nei bar, giungono al loro primo contratto discografico nel 2005. La peculiarità dei loro dischi, e in particolar modo di Lunar Love, risiede proprio nelle contaminazioni sonore. “In alcuni brani la costruzione ritmica è avvenuta con la batteria canonica, per altri abbiamo inserito delle percussioni marocchine”, ci spiega Andrea. “Il loro suono riesce a creare un substrato di psichedelia continua. Per far questo ho usato anche delle Roland 808 e 909”.
Molta della diversità di questo disco deriva anche dalle collaborazioni, non solo quella con Anthony Joseph, già presente in Isle of Magic e in diversi live, ma anche con il musicista nigeriano Wayne Snow in “Supreme” e con Annabel nell’ultima traccia “Foreign Correspondents” (due brani presenti solo nel cd e in versione digitale). Il tutto registrato tra Berlino e Ravenna usando strumenti organici. “La musica Mop Mop, pur avendo una produzione moderna, in realtà è fatta di musicisti e, per catturare la profondità sonora e la saturazione naturale, è fondamentale usare strumenti analogici vintage, come i nastri”.
Il tour ufficiale per la presentazione di Lunar Love comincerà solo in autunno, ma Andrea sarà presente ad agosto ai Giardini Margherita per un dj-set conclusivo dei Gardenbeat il 4 agosto 2016.
Elena Usai
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