Bologna, 27 apr. – La voce è giovanissima, l’accento quello bolognese e così lei si è sempre sentita. Hajar Tellage, genitori di origine marocchina, è la ragazza che ha raccontato di essere stata aggredita da un autista Tper sulla linea 98, che l’ha chiamata anche “scimmia”. Oggi ha formalizzato la sua denuncia ai Carabinieri di Castel Maggiore.
“Sono nata e cresciuta a Bologna, mi sento bolognese e sentirmi dire quelle parole mi ha scioccato” dice ai nostri microfoni raccontando quei momenti: “Ha provato a darmi uno schiaffo, io l’ho parato con il braccio, dopodiché mi ha dato della scimmia, mi ha detto di tornare da dove ero venuta e poi mi ha sferrato questo calcio e mi sono trovata per terra”. La prognosi è di 40 giorni. Si vergogna a ripetere i primi insulti che le avrebbe rivolto l’uomo, “non vorrei dire parolacce” dice.
“Gli altri altri passeggeri, come me, sono rimasti allibiti, senza parole” racconta Hajar Tellage che ci riporta le parole di una della passeggere mentre le lasciava i contatti per l’eventuale testimonianza: “Come è successo a te potrebbe succede a mia figlia o a chiunque di noi”.
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