Merola sindaco: “Vinto perchè non abbiamo fatto il partito fai da te”

Bologna 20 giu.- Con il 54,6% pari a 83.907 voti Virginio Merola si riconferma sindaco di Bologna. Il primo cittadino uscente ha sconfitto Lucia Borgonzoni che si è fermata al 45,4% raccogliendo 69.660 voti.

Merola è arrivato al comitato elettorale di via Galliera solo quando mancavano cinque sezioni alla fine dello scrutinio nonostante già l’exit poll l’avesse dato in vantaggio con una percentuale molto vicina a quella finale. Ha brindato in piazza della Pioggia con attorno esponenti del Pd e del suo staff e ha detto che a Bologna “Il Pd ha avuto il migliore risultato perché è stato unito e perché ha saputo interpretare una linea del centrosinistra unita e non del partito fai da te”. Un messaggio anche a Matteo Renzi “Cosa dirò a Renzi? Gli dirò – ha aggiunto – che ci sono questioni nazionali che vanno affrontate”. Il due volte sindaco ha sottolineato che è dal 1993 che la città non ha un sindaco che fa dieci anni consecutivi. Felice per la sconfitta della Lega ha sottolineato che la città si conferma saldamente “antifascista” e che spera che da questo risultato parta “la fine di questo partito razzista”.

Lunedì sera Merola sarà in piazza per i 900 anni del comune di Bologna e la proiezione del film di Giorgio Diritti ma martedì andrà al parco dei Noci a Borgo Panigale (dove era stato contestato) “perchè i cittadini lì hanno dei problemi”. “Sarò un sindaco di strada – ha promesso Merola – mi farò carico dei ceti più deboli della città”.

Alla domanda se Colombo farà parte della sua squadra ha risposto che “sarà uno splendido assessore” anche se non ha specificato con quale delega. E su alcuni nodi come il Passante di mezzo ha spiegato che non gli ha fatto gioco parlarne a pochi mesi dalle elezioni ma che non bisogna nascondere le cose e dire bugie ai cittadini.

Merola ha dedicato la vittoria alla moglie Daniela e davanti al Sacrario dei partigiani ha cantato “Bella Ciao” con i suoi assessori uscenti e il suo staff.

I risultati del primo turno