Bologna, 30 giu. – Il Bologna Pride che si e’ svolto sotto le Due torri lo scorso sabato? “Bello”, con la partecipazione di ”molte migliaia di persone”: Bologna, cosi’, “si conferma una realta’ importante per i diritti civili e per il riconoscimento dei diritti dei gay”. E’ il commento del sindaco Virginio Merola, oggi a margine di una conferenza stampa. Il Pride, pero’, ha lasciato uno strascico di polemiche che coinvolge anche l’amministrazione. Ad esempio il consigliere comunale Benedetto Zacchiroli, del Pd, ha sottolineato in sostanza che il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, e’ piu’ avanti su questo terreno vista l’apertura al riconoscimento dei matrimoni lgbt contratti all’estero. Zacchiroli “si trasferisca a Napoli”, e’ la replica perentoria di Merola, che pero’ poi assicura: questo passo “lo faremo, andiamo avanti con il nostro programma, sia per quanto riguarda questo tema del riconoscimento dei matrimoni all’estero” che per “tutto quello che e’ possibile fare legalmente come Comune. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo”. Del resto, “siamo la prima citta’ che ha avuto la prima sede storica del movimento gay con il sostegno del Comune. Siamo Bologna, non siamo una delle tante citta’ d’Italia. Da qui e’ partito il movimento gay, qui e’ stato fondato, qui ha una sua sede storica che continua a migliorare col tempo, qui- rimarca il primo cittadino- abbiamo appena assegnato una sede bellissima ai trans, dove si svolge un servizio anche molto utile” dal punto di vista sanitario e sociale. ”Quindi, noi andiamo avanti- ribadisce Merola- sulla nostra linea di pieno sostegno. Pero’, francamente, ogni tanto scoprire che questo lo facciamo da 30 anni…”. Tutto questo “siamo orgogliosi di farlo, poi- aggiunge Merola- ben vengano anche gli altri Comuni”. Si andra’ avanti, dunque, anche se qualcuno nel Pd non e’ cosi’ convinto? “Questa e’ la posizione della Giunta”, mette in chiaro il sindaco. E i rossori e gli imbarazzi di cui ha parlato l’assessore Matteo Lepore, dunque, non riguardano la Giunta? “Direi proprio di no”, afferma il primo cittadino. Nel frattempo, sul terreno dei diritti Lgbt si affaccia anche l’ex premier Silvio Berlusconi. “Vedete? il mondo cambia”, commenta Merola. Infine, ”spero sia la volta buona” perche’ a settembre, come da impegni presi da Mateto Renzi, si possa “fare finalmente un passo avanti sul tema della partnership per le coppie gay”, conclude Merola. (Fonte Dire)
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