Mercatone Uno. Ci sono dei compratori. “Ma vogliono solo metà del personale”

Si fa sempre più difficile la situazione dei lavoratori della Mercatone Uno, fino a pochi anni fa una delle più importanti catene di vendita di mobili

Radio Città del Capo - Mercatone Uno. Ci sono dei compratori. “Ma vogliono solo metà del personale”

Bologna, 5 feb. – Si fa sempre più difficile la situazione dei lavoratori della Mercatone Uno, fino a pochi anni fa una delle più importanti catene di vendita di mobili e ora in concordato preventivo, ad un passo cioè dal fallimento.

Senza contare l’indotto sono 3700 i lavoratori a rischio di perdere il posto in tutta Italia, solo a Bologna si parla di 400 persone. Oggi in centro città centinaia di delegati sindacali e dipendenti arrivati da tutta italia si sono riuniti per confrontarsi con l’amministratore dell’azienda. Le notizie non sono confortanti.

“L’amministratore ci ha parlato di potenziali acquirenti interessati però solo al 50% della rete di vendita”, racconta Stefano Biosa, funzionario della Filcams-Cgil che segue la vicenda sotto le Due Torri. Poi c’è la questione stipendi. “Già l’azienda non ha pagato alcuni stipendi di dicembre, mentre per gennaio saranno pagati solo i primi 10 giorni. Per quanto riguarda invece i contributi i versamenti si sono fermati a settembre 2014. Per queste persone il rischio di perdere il lavoro è purtroppo una concreta possibilità”.

Il confronto tra sindacalisti e azienda è terminato con un nulla di fatto. Il prossimo 16 febbraio si terrà, sempre a Bologna ma in un luogo ancora da confermare, il secondo round. Nel frattempo la prossima settimana i sindacati incontreranno i lavoratori in assemblea (lunedì 9 a Bologna e martedì 10 a San Giorgio di Piano).