Bologna, 4 lug. – “Dal 30 giugno non abbiamo più una convenzione con loro, perché non condividiamo il tipo di attività che svolgono ed è chiaro che c’è un problema di rapporti con il vicinato. Faremo loro una proposta alternativa“. Lo dichiara l’assessore al Patrimonio del Comune di Bologna, Matteo Lepore, in merito al braccio di ferro con il centro sociale Xm24.
Proprio oggi si riunirà per la seconda volta il Laboratorio di quartiere sulla Bolognina, che poi riprenderà a settembre, aperto per discutere la destinazione di alcuni spazi pubblici. Tra questi anche l’area ex mercato, ma in cima alla lista Lepore mette “il Dlf, perché ci stiamo battendo affinché come da promesse passi in proprietà all’amministrazione dalle Ferrovie”. Tornando all’Xm24, l’immobile “ha bisogno di una ristrutturazione e vogliamo discutere con i cittadini quali attività di carattere sociale o culturale collocare lì da novembre in avanti, perché il laboratorio si completerà a novembre” e da quel momento “bisogna che ci sia un cambiamento, che per noi significa un progetto condiviso con i cittadini”.
Il Laboratorio “li coinvolge per decidere cosa fare di quell’immobile così come di altri, perché in Bolognina- sottolinea Lepore-dobbiamo assolutamente continuare il lavoro di rigenerazione”: l’obiettivo “è la qualità della vita di chi ci vive e non la speculazione edilizia”. Allo stesso tempo, “come ha detto il sindaco Virginio Merola- aggiunge Lepore- c’è bisogno di avere spazi dove ci possa essere una libera attività culturale e si possono fare anche esperimenti di autogestione attorno ai beni comuni“.
Di conseguenza, “noi ci impegniamo anche ad offrire delle proposte alternative, cosa che faremo nei prossimi mesi“, ribadisce Lepore.
Si parlera’ di altri spazi comunali? “Sicuramente spazi che si possono identificare nella nostra città. Vedremo cosa si riuscirà a fare”, risponde l’assessore, che prende tempo anche sull’ipotesi di un patto di collaborazione (“Adesso non mi addentrerei tanto sullo strumento”).
Per il Comune “la priorità in questo momento è affrontare con i cittadini della Bolognina i problemi che ci sono lì. Per quanto riguarda Xm24, loro stanno momentaneamente partecipando al Laboratorio- continua Lepore- e se vogliono dare un contributo alla discussione, ben venga”. L’assessore confida che almeno “la maggior parte” degli attivisti dell’Xm24 voglia accettare la sfida: “Se, come dicono, vogliono contribuire al bene della Bolognina e della città, non possono che partecipare alla discussione”. Del resto, “per dialogare bisogna essere in due”, avverte Lepore, sottolineando che “le regole sono uguali per tutti e si dialoga se c’è voglia di confrontarsi sul bene comune e non sugli interessi individuali”. Da parte dell’amministrazione “c’è un comportamento lineare nei confronti di Xm24 così come di tante realtà che sono state per alcuni mesi in immobili del Comune in attesa di trovare un’altra destinazione”, aggiunge l’assessore. Domani un confronto faccia a faccia dovrebbe svolgersi in commissione. “L’aspettativa è che ci sia trasparenza”, afferma Lepore: “Io ripeterò le cose che ho detto oggi” e dall’Xm24 “spiegheranno le loro ragioni” (Dire).
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